II Domenica di Avvento – Tempo di conversione
Il Vangelo di oggi comincia con una serie di informazioni storiche. Così l’evangelista Luca stabilisce un sincronismo tra la storia sacra e quella pagana.
Il testo citato da Luca è preso da Isaia 40: la voce di cui parla Isaia è stata applicata dagli evangelisti a Giovanni Battista.
In questo tempo di avvento ogni cristiano, come Giovanni Battista, è chiamato a diventare voce, a proclamare la venuta di Gesù prima di tutto nella propria vita.
Gesù è l’unico dono di questo Natale che può colmare il nostro vuoto esistenziale, l’unico che può spianare i sentieri impervi, l’unico che può abbassare le montagne del nostro orgoglio, l’unico che può raddrizzare le situazioni compromesse con il male.
L’avvento ci offre una preziosa opportunità: prepararci ancora all’incontro con Gesù. Luca ci dice che la parola di Dio venne a Giovanni nel deserto: riusciremo a fare anche noi un po’ di deserto per scoprire cosa dobbiamo raddrizzare nella vita?