Selargius – Accanto ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie
Il 21 settembre si celebra la giornata mondiale dell’Alzheimer.
Il Centro Diurno Don Orione di Selargius ha voluto festeggiare questa data, come momento importante per “ricordare chi dimentica” in un modo speciale.
Marta Malgarise, psicologa del Centro, dopo i mesi difficili della pandemia spiega che la festa è un segno di vicinanza e di speranza ai malati e alle loro famiglie.
Per fare festa in questa giornata gli operatori del Centro hanno scelto come filo conduttore la musica: la musica ha un grande potete evocativo perché favorisce la rievocazione dei ricordi, l’espressione della propria identità e delle emozioni. “La musica è il migliore antidepressivo” dice Marta Malgarise.
Anche don Gaetano Ceravolo, sacerdote orionino direttore e parroco, ha partecipato ai balli e ai canti della festa: “Don Orione diceva che voleva essere il santo dei canti e dei balli, anche noi come lui non vogliamo ballare solo in Paradiso, ma vogliamo cominciare a ballare anche qui“.
Piano piano, grazie alla vaccinazione e al rispetto delle norme anti contagio sono riprese le attività di stimolazione cognitiva, come la lettura del giornale, la stimolazione con immagini e video, gruppi di discussione. Oltre a questo il Centro sta riavviando le attività di psicomotricità, di animazione e reminescenza musicale e le attività occupazionali come cucito, maglia, cucina, ceramica, disegno, pittura.
Anche il TG Regionale e altre testate giornalistiche locali hanno dedicato spazio alle attività del Centro, nel giorno dedicato ai malati di Alzheimer: leggi qui l’articolo de La Nuova Sardegna.