La legge dell’amore: un nuovo libro su Don Orione
Don Fernando Fornerod, Consigliere generale dell’Opera Don Orione, ha presentato la scorsa settimana, durante l’incontro dei Direttori della Provincia Madre della Divina Provvidenza, il suo nuovo libro “La legge dell’amore. L’influsso della spiritualità del Beato Antonio Rosmini in San Luigi Orione e sui testi fondazionali della Piccola Opera della Divina Provvidenza (1899-1912)”.
In questo lavoro Don Fornerod ripercorre il cammino che ha caratterizzato il processo iniziale dell’esplicitazione e dell’evoluzione carismatica di Don Orione, presentando un aspetto inedito di quella che è anche la storia orionina.
Egli, infatti, attraverso uno studio accurato e minuzioso, rende evidente come per Don Orione tanto la figura quanto la spiritualità di Antonio Rosmini Serbati (1797-1855, beatificato da Papa Benedetto XVI nel 2007) siano state di fondamentale importanza nella stesura dei primi testi costituzionali dell’Opera della Divina Provvidenza, trovando soprattutto nella spiritualità rosminiana un aiuto inestimabile per discernere e rispondere alle mozioni spirituali sul carisma di essere fondatore.
Per tanti anni, Infatti, negli ambiti della Piccola Opera della Divina Provvidenza, non si è mai parlato dell’influsso della spiritualità rosminiana in Don Luigi Orione. Probabilmente, le spiegazioni per un tale atteggiamento sono da ricondursi alla condanna di Antonio Rosmini da parte del Santo Uffizio nel 1887 per le quaranta proposizioni contenute nelle sue opere.
Oggi, attraverso questa pubblicazione, si vuole offrire ai lettori un nuovo studio che mette in luce l’ammirazione e il rispetto che Don Orione sempre ebbe a riguardo di Antonio Rosmini: “Rosmini! Rosmini! Il più grande filosofo del secolo, sacerdote di vita illibatissima, intemerata, santa; quel filosofo che i miei professori, quando facevo filosofia, cacciavano, direi, dalla scuola, e che ora fa i miracoli e che un cardinale, promotore di tante cause di beatificazione e canonizzazione, disse che sono i miracoli così grandi, che basterebbero per canonizzarlo” (1938).
Nel libro emerge quindi la comprovata affinità tra i due fondatori: Luigi Orione intuì che la spiritualità rosminiana rappresentava un cammino sicuro di santità e che egli avrebbe potuto attingere alle note essenziali della spiritualità rosminiana per esprimere, in modo originale, un altro cammino di santità.
Tra i tanti elementi inediti, questo studio offre la ricostruzione del contesto storico in cui i principali testi canonici orionini furono generati. Per mezzo loro, Don Orione riuscì a esprimere l’originalità della sua nuova fondazione: La Piccola Opera della Divina Provvidenza.
F. H. Fornerod, La Legge dell’Amore, Editrice Velar, 2021, p. 345, € 28,0
