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Maria Assunta in Cielo, la nostra speranza

Maria Assunta in Cielo, la nostra speranza

Nella Solennità dell’Assunzione di Maria al Cielo la liturgia ci propone il brano di Luca che narra della visita di Maria a Elisabetta e che contiene il testo del Magnificat.

Nella visita alla cugina Maria porta Gesù e insieme con lui lo Spirito. Nell’incontro tra le due donne Luca descrive l’incontro tra i cristiani:  un evento di grazia in cui ciascuno riconosce l’altro nel mistero della sua vocazione e del dono ricevuto da Dio, un abbraccio che accoglie e dona, riconosce e comunica, senza gelosie e rivalità.

Maria è donna di fede, perché ha creduto contro ogni logica umana. Maria è madre prima nella fede, perché ha creduto e così si è fatta dimora accogliente per il Signore.

Maria è donna di fede, perché alle parole della cugina risponde con il Magnificat, distogliendo l’attenzione da sè e ponendola sul Signore: è Lui che ha compiuto tutto. Maria, con le sue parole, ci racconta la meraviglia della sua scoperta: “Il Signore ha posato il suo sguardo su di me”.

Il Magnificat racconta la storia dello sguardo di Dio sul suo popolo: uno sguardo di misericordia che innalza gli umili e sazia gli affamati, uno sguardo capace di generare alla vita, uno sguardo che ci chiede di aprire gli occhi, di svegliare gli occhi del cuore per vedere le meraviglie di Dio nella nostra quotidiana vita.

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