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Pontecurone – Inaugurato il Giardino dei Giusti

Pontecurone – Inaugurato il Giardino dei Giusti

A Pontecurone, paese natale di Don Orione, è stato inaugurato ieri il Giadino dei Giusti dell’Umanità.

L’evento, è stato promosso dall’Associazione culturale “Il paese di don Orione APS”, in collaborazione con il Comune, la Biblioteca “Sandro Castelli” e la parrocchia di Santa Maria Assunta.

Il Giardino si trova vicino alla statua di Don Orione ed è dedicato a sacerdoti e suore che hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti in favore dei diritti umani durante la guerra e hanno difeso la dignità della vita umana: don Gaetano Piccinini, don Gianbattista Lucchini, don Giuseppe Pollarolo, don Enrico Sciaccaluga, don Lorenzo Nicola, Suor Maria Croce Manente e Suor Maria Stanialaa Bertolotti.

Erano presenti all’evento il Vescovo di Tortona Monsignor Vittorio Viola, il sindaco di Pontecurone, dott. Rino Feltri, il parroco di Pontecurone don Loris Giacomelli, rappresentanti dell’Associazione “Il paese di don Orione”, numerose suore delle comunità vicine e confratelli.

Madre Maria Mabel, madre generale delle Piccole Suore Missionarie della Carità, ha inviato un messaggio da Buenos Aires: “Saluto tutti molto cordialmente e affettuosamente. È un onore, una gioia essere presente,e, anche se a distanza, oggi,  a questo evento dell’inaugurazione del giardino dei Giusti dell’umanità nella nostra Pontecurone, accanto a questa bella statua di D. Orione. Mentre salutiamo affettuosamente tutte le persone che hanno sognato, desiderato e finalmente realizzato questa iniziativa, che oltre a mettere in luce il cuore sconfinato di S. Luigi Orione, vuole onorare i suoi figli e le figlie che hanno saputo mettersi in sintonia con i suoi sentimenti nell’accoglienza e difesa degli ebrei,  nei tempi della terribile persecuzione evidenziando la grande solidarietà, l’amore senza distinzione, la difesa della giustizia, della dignità di ogni essere umano incarnando a rischio della loro vita le parole del fondatore: la carità di Gesù Cristo non ha partito e non serra porte. Alle porte del piccolo cottolengo sono si domanda a chi vieni se sia italiano o straniero, se abbia una fede, o abbia un nome, ma se abbia un dolore”.

Don Tarcisio Vieira, Direttore Generale della Piccola Opera della Divina Provvidenza,  ha mandato il suo saluto da Roma: “Grazie per questa riconoscenza della città ai nostri fratelli e auguriamo a tutte le persone della città un grande bene, questo giardino sia per tutti un memoriale, un ricordo che dobbiamo fare del bene sempre a tutti come ci ha insegnato don Orione, un illustre figlio di Pontecurone“.

Mons. Vittorio Viola ha quindi rivolto ai presenti queste parole: “La loro testimonianza d’amore concreto è stata più forte della morte, noi oggi siamo qui a ricordare loro, una testimonianza che dura nel tempo, che ha sconfitto anche quella tenebra fitta. È una luce.  È stata una luce per coloro che hanno potuto essere aiutati dalla loro testimonianza di solidarietà, di carità cristiana, ma continua a esserlo anche per noi. L’amore è più forte della morte. Non c’è nessuna situazione in cui non ci venga dato da potere amare. Mi capite che è un insegnamento attualissimo per noi”.

Alla manifestazione erano anche presenti i ragazzi e le ragazze della Scuola Secondaria di I grado di Pontecurone, che hanno presentato una breve sintesi della storia di questi uomini e donne Giusti.

Nel linguaggio biblico il giusto è colui che ascolta la voce di Dio e compie il suo volere. Non sono supereroi, non sono uomini e donne diversi da noi: la loro testimonianza ci ricorda che il coraggio del bene nasce dall’ascolto della volontà di Dio e dal fiducioso abbandono alla sua volontà.

La pace è possibile, ogni giorno, finché ci saranno uomini e donne capaci di ascoltare e di seguire la via del bene nella loro vita.

 

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