Leopoli – Il Signore è davvero risorto!
Nella comunità orionina di L’viv, in Ucraina, si è festeggiata ieri la Pasqua di Resurrezione.
La Pasqua ortodossa non ha la stessa data di quella cattolica, che si celebra nella domenica successiva al primo plenilunio dopo il 21 marzo. Per gli ortodossi, che calcolano le loro feste sul calendario giuliano, la data cambia, poiché l’equinozio giuliano non cade lo stesso giorno di quello gregoriano. La Chiesa orientale stabilisce la data di Pasqua secondo la luna piena e l’equinozio astronomico, osservati lungo il meridiano di Gerusalemme, luogo della Crocifissione e resurrezione di Cristo. Ma applica anche la regola secondo cui la Pasqua non può cadere prima della Pasqua ebraica.
Dopo la veglia nella notte, Don Egidio Montanari nella celebrazione del giorno di Pasqua ha benedetto, di fronte all’icona del Salvatore, un pane preparato appositamente detto “artos”, con impressa l’icona della Risurrezione.
Le famiglie hanno poi aspettato fuori dalla Chiesa, seguendo le norme di distanziamento, la benedizione delle tradizionali torte pasquali da consumare poi in famiglia.