III Domenica di Quaresima – Un tempio non di pietre, ma vivo
In questa domenica di Quaresima la Liturgia ci propone il Vangelo di Giovanni, con l’episodio della cacciata dei venditori dal tempio. presente in tutti i vangeli.
La purificazione del tempio è uno dei segni di Giovanni a cui corrisponde il discorso con la Samaritana: il tema è quello del nuovo tempio, cioè di Gesù.
Si avvicinava la Pasqua e Gesù sale al Tempio: là trova molti mercanti che hanno trasformato quel luogo di preghiera in un mercato. Si tratta della prima delle diverse salite a Gerusalemme descritti da Giovanni, mentre per i Sinottici Gesù si reca a Gerusalemme un’unica volta e al termine del suo ministero e della sua vita. Giovanni, siamo all’inizio del ministero e del vangelo, vuole anticipare gli eventi della passione, morte e resurrezione di Gesù.
Giovanni non parla di un luogo di pietre ma di un luogo della Presenza, dal tempio di Gerusalemme al corpo di Gesù, dall’offerta di un animale al dono della vita fatrto con libertà e per amore.
Il rischio di ridurre le cose sacre a un mercato riguarda anche noi, non solo i mercanti di duemila anni fa, la simonia può colpire sacerdoti, religiosi e laici, fuori e dentro dal tempio. In nome del dio denaro si possono commettere le più atroci iniquità, anche convinti di fare del bene.