XXIX Giornata Mondiale del Malato – Uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli
Il messaggio di Papa Francesco per la Giornata del malato si ispira ad un versetto del Vangelo di Matteo, “Uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli” (Mt 23,8). A queste parole del Vangelo segue una frase molto significativa, soprattutto in questo periodo di pandemia: la relazione di fiducia alla base della cura dei malati.
Francesco ci dice che “Gesù offre un modello di comportamento del tutto opposto all’ipocrisia. Propone di fermarsi, ascoltare, stabilire una relazione diretta e personale con l’altro, sentire empatia e commozione per lui o per lei, lasciarsi coinvolgere dalla sua sofferenza fino a farsene carico nel servizio“.
La pandemia ha rivelato i limiti e le inadeguatezze del sistema sanitario, ma ha anche drammaticamente ricordato al mondo che “la malattia ha sempre un volto, e non uno solo: ha il volto di ogni malato e malata, anche di quelli che si sentono ignorati, esclusi, vittime di ingiustizie sociali che negano loro diritti essenziali“.
Il Papa indica anche un rimedio semplice eppure estremamente importante: la vicinanza, “un balsamo prezioso, che dà sostegno e consolazione a chi soffre nella malattia“.
“Cari fratelli e sorelle – conclude il Santo Padre – il comandamento dell’amore, che Gesù ha lasciato ai suoi discepoli, trova una concreta realizzazione anche nella relazione con i malati. Una società è tanto più umana quanto più sa prendersi cura dei suoi membri fragili e sofferenti, e sa farlo con efficienza animata da amore fraterno. Tendiamo a questa meta e facciamo in modo che nessuno resti da solo, che nessuno si senta escluso e abbandonato.”
