Roma – Infinitamente manchi, ma ci sei
Il 30 gennaio, per il quartiere Appio Latino di Roma, è una data che ha sconvolto gli animi dei suoi abitanti per la tragica scomparsa di Pamela Mastropietro, nata e cresciuta in questa zona.
Sono trascorsi già tre anni dal giorno in cui giunse la terribile notizia dell’efferato omicidio della ragazza nei pressi di Macerata, dove Pamela, diciottenne, era ospite di una comunità a Corridonia (Mc): proprio a Macerata, incontrò il suo carnefice, Innocent Oseghale. Il seguito è conosciuto.
Il quartiere dove Pamela è vissuta, non la vuole dimenticare: infatti nel giardino di Piazza Re di Roma vi è uno spazio dove gli amici e i passanti lasciano foto e fiori. Gli amici hanno appeso uno striscione “Infinitamente manchi ma ci sei”.
Nella tarda mattinata del 30 gennaio, alla presenza della Sindaca Virginia Raggi e delle autorità civili, i familiari ed amici hanno voluto dedicare a Pamela una scultura: una grande rosa in legno e una panchina rossa. La rosa è opera dello scultore Andrea Gandini e simboleggia la giovane vita spezzata. E’ stato piantato anche un nuovo albero. Don Francisc Lacatus, viceparroco di Ognissanti, la parrocchia frequentata da Pamela per il catechismo, ha espresso pensieri di conforto e speranza.
Oltre alla manifestazione pubblica nella quale si è voluto porre l’attenzione sulla lotta contro ogni forma di violenza, ha fatto seguito, in serata, la celebrazione solenne nella chiesa di Ognissanti, presieduta dal parroco don Walter Groppello con la partecipazione dei confratelli della parrocchia, del parroco di S. Antonio e Annibale, don Pasquale, e del parroco dei SS. Fabiano e Venanzio, don Fabio.
Pamela è diventata la figlia di tutta la comunità che si stringe a mamma Alessandra cercando di lenire un poco le sue lacrime con parole e gesti affettuosi. All’inizio della celebrazione don Walter, usando un tono rassicurante, ha detto: “I nostri cari ci guardano, ci assistono e sono sempre con noi.” Al termine della celebrazione, sul sagrato della chiesa, sono stati lanciati dei palloncini bianchi, pari agli anni di Pamela, e tre rossi, a ricordo del terzo anniversario.