Milano – Notizie dal Piccolo Cottolengo
Don Pierangelo Ondei, direttore del Piccolo Cottolengo Don Orione di Milano, è tornato ad informare familiari e amici sulla situazione dell’opera meneghina.
Ecco la sua lettera:
Cari amici, è trascorso quasi un mese dall’ultima comunicazione. È arrivato il momento di fornirvi degli aggiornamenti, alcuni dei quali sono davvero importanti.
Fortunatamente la situazione sul fronte del Covid-19 è notevolmente migliorata. Sono rimasti solo due ospiti positivi al Don Sterpi 3° piano ed abbiamo la fondata speranza che si possano negativizzare entro poco tempo.
Altro elemento di grande interesse è il punto sulla somministrazione dei vaccini.
Siamo tutti al corrente dell’enfasi data dalle autorità competenti sulla priorità da accordare a personale sanitario ed operatori ed ospiti delle RSA. In realtà quelle promesse si sono mostrate meno praticabili di quanto si pensasse, anche a causa della mancata fornitura delle dosi pattuite con le grandi industrie produttrici.
Al Piccolo Cottolengo la situazione è la seguente: 53 ospiti dei nuclei RSA sono stati vaccinati con le due dosi previste. Mentre altri 62 hanno ricevuto la prima dose e sono in attesa della seconda. Per quanto riguarda gli operatori, in 38 hanno avuto il secondo richiamo, mentre a 133 è stata iniettata la prima dose.
Le autorità sanitarie territoriali di nostro riferimento promettono che appena conclusa la vaccinazione nelle RSA (anziani), si inizierà con le RSD (disabili). Circa le tempistiche nessuno sembra in grado di offrire informazioni certe, nonostante le nostre insistenti sollecitazioni.
Una situazione critica che ci accomuna un po’ a tutte le strutture socio-assistenziali similari è quella dei posti rimasti vuoti.
Nell’ultimo anno abbiamo perso molti ospiti, alcuni con il Covid ed altri per anzianità od altre patologie. In questo periodo non abbiamo potuto invece dare spazio all’accoglienza di nuove persone, se non in numero irrilevante, a causa della presenza del virus in struttura che non ci consentiva di seguire le procedure semplici e veloci dell’epoca pre-Covid.
Ora abbiamo 35 posti vuoti e un numero irrilevante di domande di ingresso. Questo ci costringe ad una decisione dolorosa, quella della chiusura temporanea di un nucleo di RSA che abbiamo individuato nel Don Sterpi 4° piano. La decisione è certamente dolorosa, ma necessaria per evitare il collasso economico dell’Istituto.
Ho ben presente che si creeranno delle difficoltà sia agli ospiti che dovranno essere trasferiti che ai lavoratori dipendenti per i quali sarà necessaria una riorganizzazione del lavoro nel rispetto delle attuali condizioni contrattuali.
Dovremo tutti sforzarci di rendere questa operazione il più serena possibile. In tempi di crisi ed emergenza, come quelli che stiamo attraversando, siamo tutti chiamati a contribuire con atteggiamenti positivi e costruttivi. Un buon futuro dipenderà da un saggio presente!
Per quanto riguarda i nuclei RSD invece abbiamo potuto coprire i pochi posti vacanti con un paio di nuovi ingressi.
Naturalmente in questa fase di cambiamenti e di faticoso adeguamento alle nuove situazioni, rimane primario il nostro impegno a creare per gli ospiti quel clima di famiglia, di attenzione, di cura amorevole che rimane il compito primario di cui ci sentiamo investiti.
Termino con un cordiale saluto e con la speranza che il fondatore del Piccolo Cottolengo, San Luigi Orione, continui a farci sentire la sua benefica presenza, così come ha fatto fino ad oggi.
Don Pierangelo Ondei, Direttore