Milano – Dal diario del Piccolo Cottolengo
Nel Giorno della memoria pubblichiamo alcuni brani tratti dal diario del Piccolo Cottolengo di Milano: Don Capelli, primo Direttore del Piccolo Cottolengo Milanese, per essersi preso cura di alcuni ebrei perseguitati, è costretto a fuggire dalla città.
“8 agosto 1944 – Don Capelli deve abbandonare la sede di Milano perché ricercato dai tedeschi. Chi lo abbia denunciato non sappiamo. Avevamo ospitato al Piccolo Cottolengo delle persone ebree perseguitate ed alcune di esse molto malate. Si vede che qualcuno è venuto a saperlo. Fortunatamente i Tedeschi arrivarono qui a ricercarlo quando il Direttore era a Induno Olona, per il raduno Amici Milanesi colà sfollati.”
“12 agosto 1944 – Il giornale «Avanguardia», sotto il titolo «Giudei nei conventi di Milano», parla oggi del Piccolo Cottolengo e del suo direttore Don Capelli, che viene additato con altri religiosi al disprezzo dei lettori, preconizzando, per questi «collaboratori d’Israele», il campo di concentramento.”
“30 aprile 1945 – Torna a Milano Don Capelli dopo circa un anno di latitanza. Ci racconta d’essere stato più volte protetto in maniera provvidenziale: a Genova, ad esempio, ove è stata segnalata la sua presenza, la persona che deve arrestarlo gli telefona di allontanarsi subito dalla città prima ch’egli debba eseguire l’ordine ricevuto.”