Maria Immacolata – Segno dell’amore generoso, gratuito e fedele di Dio.
La liturgia ci propone il racconto dell’Annunciazione, che si trova nel Vangelo di Luca. Si tratta di un testo molto conosciuto, ma i brani del Vangelo non vanno solo conosciuti, ma anche attualizzati e pregati.
Luca ci fa conoscere il nome di Maria, quello scelto dai suoi genitori Gioacchino e Anna, ed il nome che l’angelo le dà: piena di grazia. Questo è il suo nome profetico, quello che le assegna Dio, che manifesta il senso profondo della missione che le viene affidata: essere nel mondo il segno dell’amore generoso, gratuito e fedele di Dio.
Maria è il luogo in cui l’amore di Dio per l’uomo si è concentrato in tutta la sua pienezza, è la prova che Dio ama gratuitamente. Ogni uomo e ogni donna sono amati fedelmente e gratuitamente da Dio.
Anche Maria si presenta con un nuovo nome, nel dire il suo Eccomi all’angelo: io sono la serva del Signore. Il termine servo non ha un valore dispregiativo, indica colui che osserva la Legge, che Dio sceglie per una missione. Maria serva ha compreso, accolto e vissuto la chiamata di Dio all’interno di questo schema: il dono ricevuto si fa dono per tutti.
Piena di grazia e serva: in questi due nomi è racchiuso tutto il progetto di Dio, tutta l’esistenza cristiana.