Chiesa – Chiamati a entrare in contatto con le ferite profonde dell’umanità del nostro tempo

Si è riunito ieri il Consiglio Permanente straordinario della CEI, Conferenza Episcopale Italiana, presieduto da Monsignor Mario Meini, in sostituzione del Cardinale Gualtiero Bassetti, ricoverato per il Covid-19.

Mons. Meini, nell’aprire i lavori, ha ricordato le vittime dei recenti attacchi terroristici  e condannato la violenza, per poi tornare alla pandemia, argomenti tornato prepotentemente a occupare i media.

La crisi attuale  “ci ha condotto alla necessità di riscoprire un annuncio del Vangelo capace ancora di toccare il quotidiano delle persone” ha affermato Monsignor Meini.

Le crescente preoccupazione per gli effetti effetti economici e sociali legati al Covid-19 riemerge dai dati del rapporto Caritas.

L’incidenza dei  cosiddetti nuovi poveri passa dal 31% al 45%: quasi una persona su due si rivolge alla Caritas per la prima volta. Aumenta, in particolare, il peso delle famiglie con minori, delle donne, dei giovani, dei nuclei di italiani che risultano in maggioranza e delle persone in età lavorativa. Gli anziani sono costretti ad una solitudine sempre più isolante. Per la metà delle famiglie la crisi ha provocato, infatti, una riduzione del reddito. C’è poi il tema del lavoro, diventato precario per molte categorie: piccoli commercianti e lavoratori autonomi, lavoratori del mondo dello spettacolo e della cultura.

Molte parrocchie sono attive per far fronte a tante necessità, cercando di prendersi cura della fragilità di ogni uomo, tema  che è il cuore dell’ultima Enciclica di papa Francesco, Fratelli tutti.

“Oggi, in modo particolare – ha concluso monsignor Meini- siamo chiamati a entrare in contatto con le ferite profonde dell’umanità del nostro tempo“.

Questo è il cammino della Chiesa italiana, che si confronta su come servire e guidare le comunità in questo tempo di prova.