Palermo – La Santuzza vi aspetta!
Riapre oggi le sue porte ai devoti ed ai fedeli il Santuario di Santa Rosalia. Il Santuario è situato sul promontorio chiamato Montepellegrino, la montagna cui tutti i palermitani rivolgono lo sguardo affettuosamente ogni giorno. Dal 1946 il Santuario, che fa un tutt’uno con la grotta dove nel 1624 sono state ritrovate le ossa di S. Rosalia, è curato dai Religiosi dell’Opera Don Orione.
Il Legame di Palermo con la sua Santuzza è antichissimo: il 9 giugno scorso è stato il 395° Anniversario della prima Processione con le Reliquie di S. Rosalia quando, al momento del Canto del Te Deum Laudamus, si bloccò il contagio della peste che dilagava nella città.
In Sicilia non ci sono state norme che hanno obbligato alla chiusura dei luoghi di culto. Il Rettore del Santuario, Don Gaetano Ceravolo, ha disposto la chisura dal 10 marzo, poiché la collocazione della Chiesa è lontana dai luoghi di passaggio e la sua apertura avrebbe spinto i fedeli a recarsi sul Montepellegrino, in aperto contrasto con le norme sugli spostamenti.
Dopo la chiusura dovuta alla pandemia, si riapre al momento per due giorni alla settimana, il martedì ed il venerdì, al mattino dalle 10 alle 12 e nel pomeriggio dalle 16 alle 18. La riapertura ora è possibile grazie ai volontari che si sono impegnati, in modo stabile e continuativo, a garantire il rispetto delle norme di prevenzione e di sicurezza.
I pellegrini che salgono a pregare la Santuzza saranno accolti dai volontari che daranno tutte le istruzioni per il rispetto delle norme di prevenzione del COVID-19: uso obbligatorio della mascherina, rispetto del distanziamento interpersonale e attenzione all’igienizzazione delle mani.
Dopo la visita al Santuario e la preghiera, i pellegrini potranno anche recarsi nel locale dei souvenir.
Don Gaetano Ceravolo, nel suo messaggio ai fedeli di Santa Rosalia del 9 giugno scorso, conclude con queste parole, che superano le distanze e uniscono Palermo con tutto il resto del mondo: “Insieme chiediamo a Dio nostro Padre che ci dia un cuore simile a quello di suo Figlio Gesù e ci ricolmi del suo Santo Spirito affinché, accompagnati da Rosalia, possiamo sempre agire nel bene es essere prossimi a chiunque è nel bisogno. Dall’alto del sacro Montepellegrino, ricordando tutti e ciascuno nella preghiera, invoco su di voi la benedizione di Dio“.
