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Kiev – Ritorno nella nuova casa

Kiev – Ritorno nella nuova casa

Don Moreno Cattelan e il chierico Mykhailo sono ritornati a Kiev a fine maggio, dopo aver trascorso i mesi della quarantena a L’viv, con la comunità orionina ed i disabili di Casa Cafarnao.

Don Moreno tiene un diario dell’esperienza missionaria in una pagina Facebook dedicaca, Missione KYIV, da cui si può seguire il cammino di questa nuova realtà missionaria orionina.

Ecco alcune pagine recenti di questo racconto.

31 maggio

Siamo ripartiti da L’viv, verso Kiev, venerdì mattina. Ci accompagna don Egidio e il ch. Mykhailo Cerbins’kiy che ancora non ha visto la nuova casa. Arriviamo a destinazione nel primo pomeriggio dopo un viaggio di circa sei ore. Da una prima e sommaria ispezione alla casa e dintorni notiamo che tutto è ancora in ordine come lasciato due mesi e mezzo fa, tranne l’erba nel giardino cresciuta a dismisura! e la polvere depositata sui mobili. C’è anche il tempo per fare un giro di perlustrazione nel terreno. Andiamo a salutare i nostri amici portinai che fanno da guardiani ai tre ingressi del grande stabile. Due sono cambiati. La signora Rayssa invece è al suo posto. Contenta di rivederci.  (…)  Decidiamo di fare un giro in centro città per renderci conto della situazione. Metropolitana e mezzi pubblici funzionano regolarmente trasportando un numero di passeggeri limitato. In giro c’è un po’ di gente. Ovviamente in piccolo numero rispetto a quanti solitamente si vedevano nelle vie principali o vicino ai monumenti più famosi. Notiamo che solo poche persone portano la mascherina e le regole di prevenzione anti Covid -19 sono disattese un po’ da tutti. (…) Domenica mattina celebriamo la Santa Messa e salutiamo Don Egidio e il Ch. Mykhailo C. che tornano a L’viv. Nuvole nere girano e rigirano sopra la casa ma non piove. Iniziamo la nostra vita quotidiana. Sistemazione della casa, preparazione del pranzo, una piccola spesa per acquistare qualcosa che ancora manca, la preghiera (Moleben mariano) a conclusione del mese di maggio e poi l’aggiornamento delle nostre pagine su internet per comunicare il ritorno a Kiev. Durante la Santa Messa di questa mattina Don Egidio ha ricordato una frase dell’allora cardinale di Bologna, Giacomo Biffi: “Tutto quello che è accaduto ha un suo perché e un suo senso, perché nulla avviene per caso”. Nel riavviare in questi giorni la nostra missione qui a Kiev, capiremo. La Divina Provvidenza ci accompagna in questo periodo ancora incerto verso quel fine che Lei sa. E sarà un bene per tutti. Tra le erbacce cresciute in questi mesi nel giardino, emergono alcuni alberi che iniziano a mostrare i lori teneri frutti. Nulla è perduto. La nostra missione continua guardando oltre per ripartire, capire e rimboccarci ancora una volta le maniche. Nulla avviene per caso.

1° giugno

E’ il primo giorno d’estate per noi qui in Ucraina. La giornata si presenta nuvolosa ma non piove. Ogni tanto appare il sole che tenta di farsi strada tra nubi dense e nere. (…) Dopo pranzo, dal momento che non piove, andiamo a fare una visita al nostro terreno. Cambiamo il lucchetto del cancello di ingresso principale e ispezioniamo la zona. Cerchiamo di immaginare il lavoro da fare nei prossimi giorni. Tornando passiamo alla “Okko” per prendere un po’ di benzina. Domani, tempo permettendo, inizieremo a sistemare il giardino di casa e provare il nuovo decespugliatore.

2 giugno

Mattinata decisamente nuvolosa. Ogni tanto sembra stia per piovere ma poi passa. Giornata dedicata al lavoro. Il ch. Mykhailo a strappare le erbacce che hanno invaso i marciapiedi e don Moreno alle prese con il nuovo decespugliatore da assemblare e…provare! Dopo qualche minuto di lavoro il nuovo arnese non dà più segni di vita e non c’è verso di farlo ripartire.

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