Chirignago – Coltivare è amare
L’Azienda Agricola Don Orione di Chirignago riprende con grande slancio, dopo i mesi i mesi di lockdown in cui ha continuato la sua attività di vendita di ortaggi biologici, attraverso le preonotazioni e la consegna a domicilio.
Ora, con le nuove disposizioni, è possibile di nuovo recarsi in azienda per la spesa o acquistare i prodotti nel mercato del mercoledì in paese.
In un’intervista su Rainews24, Vincenzo Lazzàro, responsabile di struttura, Paolo Rossi e Fabrizia Scantamburlo hanno raccontato in pochi minuti la storia di questa realtà che unisce l’amore per le persone e per la terra.
Negli anni 1970 circa, l’Opera Don Orione riceve un lascito a Chirignago, una antica villa con terreni agricoli ed i sacerdoti intuiscono subito le potenzialità di coinvolgere le persone disabili nella cura dei campi e degli animali. Inizialmente queste attività servono per occupare il tempo, poi si capisce sempre di più che il lavoro eleva la dignità della persona e restituisce un senso alla propria vita.
Le persone disabili che lavorano in azienda sono protagoniste del lavoro: c’è chi si alza alle 6 del mattino per andare a dar da mangiare ai polli e chi va a letto tardi per chiudere gli animali nei loro ricoveri. In questo modo ciascuno sente che il suo ruolo è importante, che il suo lavoro è riconosciuto.
Ora l’azienda produce ortaggi biologici, alleva polli e faraone, maiali e poi cavalli e pecore per la didattica. La scelta di coltivare in modo biologico unisce il rispetto per la persona e la sua dignità al rispetto ed alla cura per il Creato.
Nella cura della terra, degli animali ogni persona impara a prendersi cura di sè e degli altri, a sentirsi parte di un progetto ed a vivere una vita di qualità.