Santa Maria La Longa – Don Orione a fumetti
Al Piccolo Cottolengo Friulano da diversi anni ormai, in occasione della festa di San Luigi Orione, sono soliti realizzare una giornata di “porte aperte” che accoglie tutti i bambini della scuola del paese, Santa Maria La Longa. In questa giornata, i bambini possono partecipare ai laboratori condotti dai Signori con la guida e il supporto degli operatori e dagli ospiti di altre strutture per disabilità della Regione.
Il senso di questa giornata, sin dalle origini, è quello di avvicinare il paese alla realtà orionina della Casa e soprattutto avvicinare la comunità ai nostri signori, per superare lo stigma legato alla disabilità. La giornata “porte aperte” ha la finalità di creare inclusione fra tutti i partecipanti attraverso la “leggerezza del fare assieme”.
Per far conoscere la figura di Don Orione, ci sono state molte idee ed alla fine si è deciso di realizzare un fumetto sulla vita del Santo, fumetto da proporre poi alle varie classi della scuola che avrebbero partecipato alla festa di don Orione. La scelta del fumetto nasce perchè questo tipo di testo può arrivare in modo più immediato ai bambini e ai ragazzi, è un modo più “contemporaneo” per presentare la figura storica di don Orione, perché è immediato, colorato, accattivante. Inoltre è uno strumento versatile in quanto può essere, inoltre, utilizzato all’interno di diverse attività, dalla Catechesi alla lettura ad alta voce e anche alla drammatizzazione.
Per rendere più attrattiva l’iniziativa per i bambini, sono stati scelti degli episodi della vita di don Orione legati ai cinque sensi che potessero poi essere facilmente collegati alle attività laboratoriali per il giorno della festa: un episodio, un senso, un laboratorio.
Gli episodi della vita di don Orione, sono stati i seguenti:
- PER LA NASCITA UNA ROSA (legato al senso dell’olfatto)
- LE CAMPANULE CHE SUONANO (legato al senso dell’udito)
- I LUPINI DELLA MAESTRA (legato al senso del gusto)
- IL CAGNOLINO DI SANTA MARGHERITA (legato al senso della vista)
- IL PRETE DELLE PIGNATTE ROTTE (legato al senso del tatto)
Individuati gli episodi, il passo successivo è stato quello di immaginare in che modo questo progetto potesse includere il più possibile la popolazione della casa: ospiti, operatori e la comunità religiosa.
Il gruppo di lavoro era costituito da cinque persone, tutte con diverse competenze e funzioni. Ciò ha consentito di poter analizzare il lavoro da punti di vista diversi (ovviamente fondamentale è stato il punto di vista del religioso). Si è chiesto agli operatori chi avesse qualità artistiche e chi si sentisse adeguato a creare le vignette del fumetto. Una operatrice ha dato la sua disponibilità, e con lei si sono definite le varie fasi creative e di produzione per ogni singolo episodio.
Le tavole del fumetto, una volta disegnate, sono state consegnate ai vari nuclei per la fase di colorazione per poi tornare all’operatrice-artista che si è preoccupata di rifinirle, per por passare all’aggiunta dei testi. Dopo vari aggiustamenti si è giunti alla preparazione della stampa.
È stato un lavoro di gruppo e meticoloso, che ha coinvolto tutti nella Casa (operatori, comunità religiosa, ospiti), ma che purtroppo a causa della pandemia non è giunto tra i banchi di scuola.
Ecco allora che questa esperienza di creatività viene condivisa tramite il web, per arrivare a tutte le realtà orionine e per essere un’occasione di scambio e di confronto.
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