Reggio Calabria – 1° Maggio, festa della solidarietà
La Costituzione Italiana fu approvata il 22 dicembre del 1947 dalla Costituente. Il primo articolo sottolinea in modo particolare che “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul Lavoro”.
Il 1° maggio è la festa del Lavoro e dei lavoratori: un lavoro che già in tempi normali scarseggia e che ora con la pandemia legata al COVID-19 rischia di compromettere seriamente la vita di tante famiglie. Per volontà di Pio XII, dal 1955, il 1° maggio per i cattolici è la festa di San Giuseppe artigiano: uomo giusto e lavoratore, custode della Santa Famiglia di Nazareth e della Chiesa intera e protettore dei Lavoratori.
In questa data a Reggio Calabria si è celebrata la festa dei lavoratori con una concreta iniziativa di solidarietà verso alcune famiglie che vivono la povertà, soprattutto la povertà di un lavoro dignitoso e giustamente retribuito. Anche il Papa nella sua omelia quotidiana nella Celebrazione a Santa Marta ha ricordato che “il lavoro ha dentro di sé una bontà e crea l’armonia delle cose – bellezza, bontà – e coinvolge l’uomo in tutto: nel suo pensiero, nel suo agire, tutto. L’uomo è coinvolto nel lavorare. È la prima vocazione dell’uomo: lavorare. E questo dà dignità all’uomo. La dignità che lo fa assomigliare a Dio. La dignità del lavoro”.
La Divina Provvidenza si è espressa attraverso il contributo economico dei dipendenti della Casa di Riposo “Don Orione” di Reggio Calabria, dei Portatori della Vara di S. Antonio di Padova e di altri fedeli della parrocchia e ciò ha permesso di preparare 90 pasti caldi cucinati dai volontari laici orionini. Hanno contribuito, inoltre, l’associazione PTHM che ha donato dei pacchi alimentari e la Caritas parrocchiale, che con il Banco Alimentare di Reggio Calabria, ha donato delle colombe. La distribuzione come sempre, è stata curata dalle associazioni della Misericordia di Reggio Calabria e dalla Protezione Civile Don Orione.
Per la Comunità Orionina e per i Volontari della Parrocchia Santuario S. Antonio di Padova trascorrere questa giornata di Carità è stata davvero una gioia. Nel loro operare da volontari cercano di farsi carico dei fratelli più bisognosi e mantenere vivi, tutti i giorni, questi sentimenti e questo impegno verso gli ultimi, secondo l’insegnamento di don Orione che amava ripetere: “solo la Carità salverà il mondo”.
