Papa Francesco – Un rosario che unisce il mondo
Il 30 maggio Papa Francesco, insieme ai Santuari mariani del mondo, reciterà la preghiera del rosario.
Il Papa pregherà sul tema “Assidui e concordi nella preghiera, insieme con Maria (cfr. At 1,14)”.
Il rosario sarà stramesso in diretta e in mondovisione dalla Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani, sabato 30 maggio alle ore 17:30. I fedeli di tutto il mondo potranno unirsi al Papa in preghiera, per chiedere alla Vergine aiuto e soccorso nella pandemia.
In collegamento ci saranno i Santuari più grandi dai cinque continenti tra cui Lourdes, Fatima, Lujan, Milagro, Guadalupe, San Giovanni Rotondo e Pompei.
Anche noi possiamo unirci alla preghiera, con le parole di Don Orione:
Canto la Madonna: lasciatemi amare e cantare!
Sono un povero pellegrino che cerco luce e amore:
vengo al Santuario col rosario in mano per diventare lo sgabello
dei piedi immacolati di Maria, in eterno;
vengo a cercarle luce e amore di Dio e delle anime!
Vengo a Lei per non perdermi, dopo esser passato tra profondità,
frane, altezze, precipizi, montagne, uragani, abissi, oscurità di spirito, ombre nere…
Vengo a Lei, e sento sopra di me un’alta pace che si libra:
vedo il suo manto distendersi su tutte le tempeste,
e una serenità inoffuscabile che sorpassa le regioni della luce umana,
e trapassa tutti i nostri splendori, e mi avvolge e penetra.
L’anima inondata dalla bontà del Signore e dalla sua grazia,
arroventata dal fuoco della carità,
librata al di sopra, in alto, e traboccante di amore,
sperimenta una gioia che è gaudio spirituale,
e si fa canto e spasimo, sete anelante d’infinito,
brama di tutto il vero, di tutto il bene, di tutto il bello,
attrazione, ardore sempre crescente di Dio.
amando nell’Uno tutti, nel Centro i raggi
nel Sole dei soli ogni luce.
E in questa luce inebriante mi spoglio dell’uomo vecchio e amo:
questo amore mi fa uomo nuovo e amando canto, canto!
Amo ineffabilmente e canto lo stesso Amore Infinito
e la Santa Madonna del Divino Amore:
mi slancio in un’altezza senza misura,
e con un grido improvviso di vittoria,
di gloria a Dio e alla Vergine Santa,
amo e canto.