IV Domenica di Pasqua – Gesù, il Buon Pastore
In queste domeniche la Liturgia ci mette in ascolto del Vangelo di Giovanni, con l’eccezione di domenica scorsa, in cui abbiamo letto un brano di Luca.
Dopo la guarigione del cieco nato, Giovanni inserisce il discorso del Buon Pastore. Questo discorso continua a mostrare la contrapposizione tra Gesù che è luce e le forze delle tenebre. Gesù è il Buon Pastore, gli estranei, i ladri e mercenari, sono coloro che polemizzavano con Gesù dopo la guarigione del cieco.
Il Pastore ed il ladro sono presentati in un confronto drammatico sul modo di affrontare il gregge: Gesù mette in guardia contro coloro che si fingono pastori, ma sono solo ladri di pecore.
Gesù è l’unico mediatore per la salvezza, che dona la vita in abbondanza, dall’altra tutti i falsi mercanti di liberazione e di false libertà. Ci sono tante porte, che una volta aperte conducono al disordine ed al non senso, ci sono tanti guardiani che non ci fanno rientrare nell’ovile ma ci portano in altri pascoli dove ci attende il lupo di turno, ci sono ladri e briganti che accecati dalla cupidigia e dal possesso sfrenato sono disposti a qualsiasi cosa pur di rubare, uccidere e distruggere.