Roma – Ognissanti: il volto bello della Chiesa amica, che si prende cura del prossimo
Con questa espressione il Cardinale Gualtiero Bassetti si rivolgeva ai parroci italiani a metà marzo in una lettera di ringraziamento e di esortazione ad essere “il volto bello della Chiesa amica, che si prende cura del prossimo”, di chi si trova in difficoltà e nel disagio.
La risposta delle parrocchie all’emergenza COVID-19 è iniziata prontamente. Dopo la testimonianza della Parrocchia Santa Famiglia di Nazareth di Torino, ecco quella della Parrocchia orionina di Ognissanti a Roma.
Il Parroco Don Walter Groppello con l’aiuto del Movimento Volontari Orionini (MOV) della parrocchia ha organizzato uno sportello solidale. Presso lo sportello, le famiglie possono avere un aiuto nella nella compilazione della domanda per il buono spesa e nell’invio al municipio di appartenenza.
“Tale servizio – dice don Walter Groppello – è stato attivato in brevissimo tempo grazie alla risposta positiva di tanti uomini e donne di buona volontà, appartenenti alle varie realtà parrocchiali: il Centro d’Ascolto, la San Vincenzo de Paoli, il coro, i catechisti, i messaggeri oltre al MOV Ognissanti”.
“Sono state aiutate persone e famiglie in condizione di assoluto o momentaneo disagio, prive della possibilità di accedere ai generi di prima necessità – riferisce Mariapia, una delle volontarie. La platea dei beneficiari è stata individuata in prima battuta tra le famiglie seguite dal Centro d’Ascolto parrocchiale, dalla San Vincenzo de Paoli operante in parrocchia e dalla rete dei messaggeri della parrocchia che coprono tutto il territorio parrocchiale, ma anche attraverso il “passa parola” e i post sui social che hanno portato molte persone a recarsi in parrocchia per informazioni”.
Lo sportello è stato operativo dal 6 al 16 aprile grazie all’alternanza di circa 15 volontari, che hanno accolto le tante persone accorse, sebbene, in alcuni casi, non sia stato possibile dare loro aiuto a causa della mancanza della documentazione necessaria. Durante tale periodo sono state elaborate ed inviate 39 domande.
“Quasi contestualmente a tale iniziativa – prosegue don Walter Groppello – è stata avviata una raccolta straordinaria di generi alimentari di prima necessità che i parrocchiani portano direttamente in chiesa e che, successivamente, vengono distribuiti alle famiglie in difficoltà economica. Dall’inizio dell’emergenza ad oggi sono stati raccolti 1.910 Kg di generi alimentari e, dal 27 marzo al 16 aprile, sono stati distribuiti pacchi alimentari a più di 200 nuclei familiari. Sperando che con questo piccolo servizio offerto si sia riusciti, come diceva San Luigi Orione, ad aiutare il prossimo creando dei veri cenacoli di carità”.