XXIV Giornata Mondiale della Vita Consacrata
Papa Francesco nella sua omelia della santa messa di ieri, vigilia della Giornata della Vita Consacrata, si è lasciato ispirare dalla figura di Simeone che vede Gesù e riconosce il Messia. E’ lo sguardo di un uomo ormai anziano, che attende questo incontro da tutta la vita e che non ha smesso di credere nella salvezza. Seguire Dio è lasciare ogni cosa perché, spiega il Papa, si è stati rapiti dal suo sguardo, perché in Lui si è intravisto il tutto, perché Lui è l’amore vero.
La vita consacrata è questa visione. È vedere quel che conta nella vita. È accogliere il dono del Signore a braccia aperte, come fece Simeone. Ecco che cosa vedono gli occhi dei consacrati: la grazia di Dio riversata nelle loro mani. Il consacrato è colui che ogni giorno si guarda e dice: “Tutto è dono, tutto è grazia”. Cari fratelli e sorelle, non ci siamo meritati la vita religiosa, è un dono di amore che abbiamo ricevuto.