Seregno – Omaggio a Giovanni Colli
Domenica 26 gennaio, Festa della Santa famiglia nel rito ambrosiano, nonostante siano i giorni della merla, il sole splende e riscalda Seregno e i tanti presenti accorsi per l’evento dei Bersaglieri in programma. Al termine della S. Messa delle ore 11.00, concelebrata e presieduta da Don Gianni Giarolo, i fedeli iniziano a radunarsi in cortile del Piccolo Cottolengo Don Orione di Seregno dove ad attenderli è presente la fanfara dei Bersaglieri, ben allineati e pronti per accompagnare la cerimonia-ricordo dedicato al benefattore Giovanni Colli, che da’ inizio anche agli altri eventi in calendario per il 70° del Piccolo Cottolengo di Don Orione.
Il 20 aprile del 1950, da un “dono” della Casa di proprietà di Giovanni Colli, nasce il Piccolo Cottolengo di Don Orione a Seregno che, grazie alla Divina Provvidenza, all’aiuto dei benefattori e degli abitanti della città, è cresciuto fino a diventare quello che oggi vediamo, senza mai perdere l’obiettivo fondamentale, quello cioè di aiutare i più bisognosi.
Dopo un saluto di benvenuto da parte del Direttore Don Graziano, sono il Sindaco della Città, Alberto Rossi, e il prevosto, Mons. Bruno Molinari a prendere la parola, sottolineando quanto sia importante la presenza orionina per questa città, tanto sensibile alla carità!
Anche i nipoti di Giovanni Colli, orgogliosamente presenti, hanno ricordato i tempi passati quando da bambini giocavano nel parco della Villa, dove ora è presente l’edificio principale della Casa, e per ultimi, ma non per importanza, hanno dato testimonianze commoventi alcuni dei “primi” che vivono ancora e che hanno toccato con mano la Carità e la Provvidenza, cioè gli ospiti, o meglio, ”i padroni” della Casa: Guido, che risiede al PCDO da 65 anni, Giampiero, Walter ed Ennio che hanno raccontato aneddoti riguardanti la loro vita al PCDO. Una grande emozione condivisa con tutti i presenti!
Dopo i saluti finali di Don Graziano, tutti i partecipanti sono stati invitati al ricchissimo rinfresco offerto dai volontari dell’Hospis di Giussano a cui va un grande grazie.
Un grazie di cuore anche e soprattutto a quanti hanno partecipato, al Sindaco, al Prevosto e ai Bersaglieri che hanno intrattenuto i presenti con la loro fanfara.