Ercolano – Una visita che rinfranca

A volte bastano poche parole per rinfrancare l’animo di chi lavora accanto alle persone più fragili con passione e impegno. E lo fanno cercando di mettere al centro la persona, con la sua unicità, costruendo insieme una vita di qualità. Tanti operatori svolgono il loro lavoro con dedizione e amore, visibili agli occhi dei disabili con cui condividono un tratto di vita e a quelli delle loro famiglie, spesso invisbilili per il resto del mondo.

Riportiamo le parole che la senatrice Annamaria Parente ha scritto pochi giorni fa sulla sua pagina Facebook:

Sono stata in visita ad una struttura del Don Orione ad Ercolano che ospita persone con disabilità. È stata un’esperienza bella e densa. Abbiamo visitato la serra, i laboratori di falegnameria, di musicotetapia, di cucito dove i ragazzi fanno le loro attivitá.

Nel centro ci sono persone meno gravi, gravi e gravissime. Ma tutte vengono accolte e trattate per la loro unicità e personalità.

Ritengo sia fondamentale un metodo che si prenda cura di comprendere la qualità della vità delle persone.

Ogni essere umano ha gusti, desideri, soddisfazioni, piaceri, dispiaceri che vanno rispettati e accolti. E ogni persona con disabilità ha diritto ad una vita indipendente che è la ratio della legge sul dopo di noi.

Per questo ad Ercolano al Don Orione sono andata a studiare il metodo sulla qualità della vita, vorrei aprire un confronto con operatori, famiglie perché ogni persona con disabilità sia trattata come una Persona.

Grazie senatrice, perchè ha riconosciuto nei gesti degli operatori di Ercolano la fiamma di Don Orione, che diceva che “nel più misero degli uomini brilla l’immagine di Dio”.