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III Giornata Mondiale dei Poveri – Il messaggio del Padre Generale

III Giornata Mondiale dei Poveri – Il messaggio del Padre Generale

Domenica 17 novembre si celebra la III Giornata Mondiale dei Poveri, sul tema indicato quest’anno da papa Francesco: “La speranza dei poveri non sarà mai delusa”.

Il Santo Padre, nell’incipit del suo messaggio, afferma: “La speranza dei poveri non sarà mai delusa» (Sal 9,19). Le parole del Salmo manifestano una incredibile attualità. Esprimono una verità profonda che la fede riesce a imprimere soprattutto nel cuore dei più poveri: restituire la speranza perduta dinanzi alle ingiustizie, sofferenze e precarietà della vita.”

La famiglia carismatica orionina sente molto vicina questa giornata, poiché Don Orione ha consumato la sua intera vita per i poveri, i più poveri tra i poveri, gli abbandonati, coloro che non hanno riparo o rifugio in nessun luogo, i desamparados, per utilizzare un termine a lui caro, imparato in Argentina.

Il Padre Generale, Don Tarcisio Vieira, ha voluto indirizzare una lettera alla grande famiglia nata dalla carità generosa ed infaticabile di Don Orione, perché tutti, sacerdoti, religiose e religiosi, laici e amici, possano essere “servi di Dio e dei poveri”.

Padre Tarcisio invita tutti a vivere questa giornata non come “una tantum”, ma come segno distintivo orionino di appartenenza alla Chiesa, immagine della Misericordia di Dio sulla Terra. Non è tempo di indugiare sulle domande, come scrive nella sua lettera il Padre Generale: “quante discussioni abbiamo fatto per sottolineare il nostro desiderio di essere “più pastori e meno gestori”? Quante volte abbiamo detto che all’interno delle nostre opere deve essere chiaro e preponderante l’aspetto carismatico e pastorale? Quante volte abbiamo ribadito di lanciarci in opere non “istituzionalizzate”, a contatto diretto coi poveri? Ma come avvicinare i poveri da “Religiosi” e da “Orionini”?”.

Questo è tempo di tendere la mano al povero, come ci dice il Papa: “A volte basta poco per restituire speranza: basta fermarsi, sorridere, ascoltare. Per un giorno lasciamo in disparte le statistiche; i poveri non sono numeri a cui appellarsi per vantare opere e progetti. I poveri sono persone a cui andare incontro: sono giovani e anziani soli da invitare a casa per condividere il pasto; uomini, donne e bambini che attendono una parola amica. I poveri ci salvano perché ci permettono di incontrare il volto di Gesù Cristo.”

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