Lavorare per Amare
Il lavoro è una costante per tutti, dai ragazzi che studiano agli adulti che quotidianamente svolgono le proprie mansioni. Anche nella Case orionine ci si impegna assiduamente con un impulso che risale a Don Orione stesso. Ricordava Papa Francesco ai nostri Capitolari nell’Udienza loro concessa il 27 maggio 2016: “Ho saputo che, ancora vivente il Fondatore, in certi luoghi vi chiamavano i preti che corrono, perché vi vedevano sempre in movimento, in mezzo alla gente, con il passo rapido di chi ha premura… L’amore è sempre sulla strada, l’amore è sempre in cammino”.
L’anno scorso per la famiglia orionina è stato l’anno dedicato all’abitare, questo nuovo anno viene introdotto come tema di formazione il lavoro, inteso come miglioramento delle nostre relazioni con i colleghi, con i familiari degli ospiti e gli ambienti di vita; tema ispirato dalla lettera di Don Orione del 13 aprile 1935, da Buenos Aires scriveva: “Al Piccolo Cottolengo si vive allegramente: si prega, si lavora, nella misura consentita dalle forze: si ama Dio, si amano e si servono i poveri. Negli abbandonati si vede e si serve Cristo, in santa letizia. Chi più felice di noi?”.
Durante l’anno pastorale, dunque, sarà approfondita la spiritualità, concentrandosi sul lavoro, non semplicemente come una legge naturale per garantirsi la sopravvivenza, ma soprattutto come attività che ci forma, ci cambia, ci migliora, rendendoci simili al creatore la cui prima e fondamentale opera è stata la creazione.
Sono state preparate quattro schede per gli operatori della Case di carità e delle scuole che saranno presentate nelle varie Case dai consiglieri e dai loro collaboratori in incontri calendarizzati per poter incontrare gli operatori di tutte le Case.
Le schede, pur accomunate dallo stesso tema, sono diverse per contenuto a seconda che si rivolgano agli operatori delle Case di carità o agli educatori ed insegnanti. Così si è fatto, per rendere più appropriati e coinvolgenti i contenuti.
