Milano – Il Sindaco tra noi
Ieri il primo cittadino di Milano Giuseppe Sala ha fatto visita ai nuclei per persone disabili del Piccolo Cottolengo Milanese di Don Orione.
Ad accoglierlo c’era tutta la famiglia orionina: ospiti, parenti, operatori e volontari.
Le parole del Direttore Don Pierangelo Ondei hanno presentato il Piccolo Cottolengo come un luogo di vita prima ancora che di cura: in questa struttura si cerca di vivere in armonia e in continuità con lo spirito del fondatore San Luigi Orione, che voleva che le sue opere fossero una casa.
Il Piccolo Cottolengo, infatti, non è una semplice azienda socio-assistenziale, bensì un’opera di carità che permette di vivere a chiunque sia nel bisogno un’autentica esperienza di amore. Il Sindaco ha sperimentato la realtà di una grande famiglia che, grazie alla sua profonda fede nella Divina Provvidenza, vive ogni giorno in armoniosa allegria nonostante i limiti e le difficoltà.
L’assistenza al Piccolo Cottolengo Milanese si sforza di garantire il più alto livello di qualità di vita, cercando di andare incontro alle esigenze di ciascuno. In questo senso è fondamentale l’azione degli educatori, attraverso percorsi che possono contribuire al benessere psicologico e fisico e a mantenere le capacità relazionali degli Ospiti. Le attività vengono proposte in base alle capacità funzionali e ai desideri degli assistiti e si concretizzano nel riordino e nella cura degli ambienti di vita, attività manuali, cucina, attività culturali e ricreative interne e esterne all’istituto.
Durante la visita, proseguita in forma privata, il Sindaco Sala ha potuto toccare con mano i bisogni emergenti nell’ambito della disabilità: alcuni nuclei, nati in origine per assistere persone con disabilità congenita, accolgono attualmente un numero sempre maggiore di ospiti con disabilità acquisite. Accompagnare queste persone comporta un impegno molto particolare: si tratta infatti di affrontare e condividere le problematiche profonde di chi ha visto la sua vita trasformarsi radicalmente.
Gli ospiti che hanno potuto incontrare personalmente il Sindaco gli hanno dimostrato tutto il loro affetto e stima, ciascuno a modo suo: alcuni con un semplice sorriso,alcuni con qualche parola di saluto, altri offrendo piccole creazioni realizzate durante le attività di laboratorio.
Nelle parole del Sindaco, tutta la stima per l’opera: “Fare i fenomeni per un giorno è facile; riproporsi giorno dopo giorno è un mestiere difficile. Grazie per quello che fate per Milano”.
Sono seguiti in chiusura i saluti finali e la raccomandazione di Don Pierangelo Ondei di continuare a occuparsi dei più fragili.