Giornata per le vocazioni – come se vedessero l’invisibile

Oggi la Chiesa celebra la 56a Giornata di Preghiera per le vocazioni, che prende il titolo dal messaggio che Papa Francesco ha scritto per questa occasione.

Scrive il Santo Padre: “Nell’ incontro con il Signore qualcuno può sentire il fascino di una chiamata alla vita consacrata o al sacerdozio ordinato. Si tratta di una scoperta che entusiasma e al tempo stesso spaventa, sentendosi chiamati a diventare “pescatori di uomini” nella barca della Chiesa attraverso un’offerta totale di sé stessi e l’impegno di un servizio fedele al Vangelo e ai fratelli. Questa scelta comporta il rischio di lasciare tutto per seguire il Signore e di consacrarsi completamente a Lui, per diventare collaboratori della sua opera.”

Anche don Orione nutriva una particolare attenzione per la formazione dei giovani che iniziavano un cammino di discernimento vocazionale: “Le vocazioni al Sacerdozio di fanciulli poveri sono, dopo l’amore al Papa e alla Chiesa, il più caro ideale, il sacro amore della mia vita.”

La Vocazione nasce da un incontro, da una chiamata: sull’esempio di Don Orione e seguendo l’esortazione del Papa, preghiamo perché i giovani alla ricerca di senso per la loro vita incontrino cristiani capaci di far accendere nel loro cuore quella scintilla di gioia che nasce dalla certezza che Dio è con noi. E dall’amore nasce il coraggio di rischiare.

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