Montebello della Battaglia – fare di Cristo il cuore del mondo
Secondo giorno del percorso di formazione carismatica #seguilastella. La mattinata grigia e piovosa non ha impedito di ammirare l’Eremo di Sant’Alberto di Butrio, con i suoi affreschi e il suo richiamo silenzioso alla contemplazione del creato e del Creatore.
In quest’atmosfera sospesa i partecipanti hanno ascoltato le riflessioni di Don Giovanni Carollo e Davide Gandini sulla spiritualità di Don Orione e il suo carisma: è facile talvolta fermarsi stupiti a contare le numerose opere che Don Orione ha fondato nel corso della sua vita, senza soffermarsi sull’origine di questa sua vitalità. Tutto parte dal suo amore per Gesù, dal suo desiderio di portare a tutti questo amore, soprattutto ai più emarginati e soli.
Ecco allora spiegato il carisma di Don Orione, il dono che ancor oggi vive di questo grande santo: ricapitolare in Cristo tutte le cose, fare di Cristo il cuore del mondo. Da questo slancio d’amore nascono le opere, solo in virtù di questo amore crescono e mettono radici, grazie a questo amore che è generativo sono opere orionine e non semplici attività filantropiche.
Come fare allora a preservare questa caratteristica così chiara nella mente di Don Orione, che le sue opere fossero un ponte per “portare il popolo a Dio e Dio al popolo”? Roberto Franchini, responsabile dell’area strategica, ha invitato tutti a mettersi in gioco, rivedendo il proprio modo di “essere ” e “stare” al lavoro, nella quotidiana ricerca di un equilibrio tra norme e carità, novità e ordine, gestione e sviluppo.
Nonostante la fatica e l’impegno di far proprie le stimolazioni ricevute, tra i partecipanti si è respirato un grande affiatamento e “spirito di famiglia”, proprio come desidera Don Orione, tra le risate e le chiacchiere a tavola, il confronto nei lavori di gruppo, la preghiera nella Santa Messa e anche una partita di calciobalilla.