Francesco – Costruttori di ponti, non di muri
Nel giorno di Pasqua, in cui la Chiesa annuncia che Cristo, “perenne giovinezza della Chiesa e dell’intera umanità”, ha sconfitto la morte, Papa Francesco non ha dimenticato le tante sofferenze che ancora sconvolgono il mondo: dalla questione del Medio Oriente all’Africa, senza dimenticare i poveri e gli emarginati.
Qual è l’atteggiamento del cristiano di fronte a tutto questo dolore? Il Papa, nella tradizionale benedizione Urbi et Orbi, ha voluto iniziare il suo messaggio con le parole iniziali della sua recente esortazione apostolica, rivolta in modo particolare ai giovani: “Cristo è vivo e ti vuole vivo, è in te, è con te e non se ne va mai.”
Cristo risorto rende giovane tutto quello che tocca, il Signore della vita ci ha liberati dalla schiavitù della morte e dalla Pasqua inizia una vita nuova: in questo nuovo inizio il Signore, dice il Papa, “non ci trovi freddi e indifferenti”, faccia di noi dei costruttori “di ponti, non di muri”.