Giornata Missionaria Orionina – Anime! Anime!
Oggi si celebra la Giornata Missionaria Orionina, un momento per riscoprire e attualizzare l’ardore missionario di Don Orione.
Ma come si fa a essere missionari oggi?
Forse alcuni possono sentirsi esclusi da questa chiamata alla missione, pensando che non se la sentono di partire per qualche lontano paese. Ci sono molti modi per essere missionari: con il sostegno ai progetti che i sacerdoti orionini portano avanti in Albania, in Romania, in Ucraina e in molti altri Paesi del mondo, dall’Africa all’Asia, con le adozioni a distanza, per aiutare i piccoli a studiare e dare un futuro migliore alla propria terra, con il volontariato.
Ma le parole di Don Orione ci ricordano che ogni cristiano è missionario, perchè ha nel cuore un amore ardente per gli uomini, tutti gli altri uomini, un amore che “è un dolcissimo e folle amore di Dio e degli uomini che non è della terra”, che non lo lascia stare tranquillo e lo spinge a fare del bene, a tutti. Un amore che trova pace solo quando avrà ricondotto tutti a Cristo, cuore del mondo.
Ecco l’inno programmatico dell’opera missionaria di Don Orione:
Anime! Anime!
Non saper vedere e amare nel mondo che le anime de’ nostri fratelli.
Anime di piccoli,
anime di poveri,
anime di peccatori,
anime di giusti,
anime di traviati,
anime di penitenti,
anime di ribelli alla volontà di Dio,
anime di ribelli alla S. Chiesa di Cristo,
anime di figli degeneri,
anime di sacerdoti sciagurati e perfidi,
anime sottomesse al dolore,
anime bianche come colombe,
anime semplici, pure, angeliche di vergini,
anime cadute nella tenebra del senso
e nella bassa bestialità della carne,
anime orgogliose nel male,
anime avide di potenza e di oro,
anime piene di sé, che solo vedono sé, anime smarrite che cercano una via,
anime dolenti che cercano un rifugio o una parola di pietà,
anime urlanti nella disperazione della condanna
o anime inebriate dalle ebbrezze della verità vissuta:
tutte sono amate da Cristo,
per tutte Cristo è morto,
tutte Cristo vuole salve
tra le sue braccia e sul suo Cuore trafitto