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Nessuno è mai diventato povero donando

Nessuno è mai diventato povero donando

Pubblichiamo la testimonianza di una volontaria Orionina che ha scritto qualche riga sulla definizione che ha avuto per lei la parola “volontariato”. Spesso non ci rendiamo conto che solo dedicando qualche ora del nostro tempo a chi ne ha più bisogno possiamo fare grandi cose, d’altronde nessuno è mai diventato povero donando.

Se dovessi dare una definizione sintetica del volontariato, lo indicherei come “il Luogo spirituale” in cui si riceve moltissimo, pur dando poco.
Questo è quanto accade a me da 16 anni, cioè da quando all’Opera Don Orione o per imboccare un disabile o per accompagnarne a Messa un altro, spendo un poco del mio tempo, ricevendo tanto in cambio!

E ciò avviene perché il Volontariato è Scuola d’Amore; amore dato e amore ricevuto, come un’onda in continuo movimento tra due sponde parallele: dove anche il gesto più piccolo diventa fonte di vita, perché immerso in uno scambio d’amore.
Il Volontariato è dunque il Luogo in cui, tanto colui che dà, quanto colui che riceve ritrova la propria Umanità nella più profonda e nobile Essenza!
Ed è naturale per me annoverare i miei migliori amici tra gli ospiti del Don Orione. Quanti ne ho trovati! Pur ricordandone qui solo alcuni, li ho tutti nel cuore: a cominciare da Concetta che, muta, parlava con lo sguardo; da Cesare che nascondeva un cuore di panna sotto un continuo “mugugnare”; da Roberto, malato incurabile e morto giovane, da Rosa che nella preghiera, si rivolgeva al Signore con il “Lei”; da Giovanni che, sorridendo, chiedeva un soldino… e da tanti altri.
Quanto mi avete insegnato e quanto continuate a insegnarmi, cari amici! Siete voi ad indicarmi la via della pazienza e dell’umiltà nel servizio, senza scadere né nella superbia né nella gelosia! Voi mi conducete ogni giorno a gioire per le piccole cose e ad apprezzare le grandi, fino a realizzare la più grande di tutte e cioè: l’uscire da me stessa per venirvi incontro!

Il Volontariato è dunque un cammino accessibile a tutti, essendo un cammino d’amore: non l’amore delle “affinità elettive”, bensì l’Amore che, nel suo significato più alto, e cioè come “atto della Volontà”, si identifica con l’Amore Cristiano!

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