Milano – Giornata del Malato
In occasione dell’anniversario della prima apparizione della Madonna di Lourdes, il giorno 11 febbraio è stata celebrata la XXVII Giornata del Malato.
Quest’anno la ricorrenza si è svolta in modo solenne in India, terra di S. Teresa di Calcutta, figura carismatica che ha saputo trasmettere al mondo intero l’arte del “prendersi cura dell’altro”.
“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” è stato il messaggio caratterizzante della giornata. Con la ripetizione del termine “gratuitamente” l’evangelista Matteo ci rimanda volontariamente al vero significato del termine missione.
Dare, secondo lo stile proposto da Gesù nel Vangelo, significa amministrare ciò che abbiamo ricevuto ed è seguendo questa corrente che, così come la congregazione di Mare Teresa, anche l’Opera Don Orione si adopera per “condividere ciò che ha con chi è nel bisogno”.
Anche al Piccolo Cottolengo di Milano si sono riuniti, come ogni anno, per celebrare questa giornata, vista come una preziosa occasione per ricordare l’identità di missione e riscoprire la vera gioia del dare.
La S. Messa, presieduta dal Direttore Don Pierangelo Ondei è stata concelebrata nella chiesa parrocchiale di S. Benedetto e ha unito nella preghiera davvero tutti: ospiti, parenti, volontari, dipendenti, amici e benefattori che hanno partecipato con entusiasmo contribuendo a rendere questo momento davvero speciale.
Dopo aver ricevuto il sacramento dell’Unzione dei Malati gli ospiti, insieme al pane e al vino, hanno portato all’altare un orologio, segno del tempo donato con dedizione, un camice, segno delle attività di servizio che volontari e dipendenti svolgono con amore e competenza, ed infine un mazzo di fiori.
Quest’ultimo ha voluto rappresentare tutti noi. I tanti fiori, nella loro varietà di forma e colore, raccolti in un unico mazzo ci raffigurano uniti nelle nostre diversità, pronti a donarci personalmente secondo le nostre possibilità, per contribuire alla realizzazione di quell’inimitabile capolavoro che è la grande famiglia del Piccolo Cottolengo.
La celebrazione, animata con gioiosi canti di speranza, si è conclusa con la preghiera della XXVII giornata del malato, per ottenere la grazia di continuare nella nostra missione, promuovendo la gratuità del dono.