Reggio Calabria – un convegno di protezione civile nell’anniversario del terremoto
Il 28 dicembre ricorreva l’anniversario del terremoto che nel 1908 distrusse Messina e Reggio Calabria e che vide tra i protagonisti dei soccorsi e della ricostruzione Don Orione.
Anche per ricordare questo evento, lo scorso 9 Gennaio si è svolto a Reggio Calabria il Convegno Sicurezza, Emergenza e Persone con Esigenze Speciali, un momento di confronto tra istituzioni e associazioni di categoria organizzato dall’Associazione Nazionale di Protezione Civile Don Orione, per discutere sugli interventi necessari per garantire la sicurezza e assicurare la prevenzione del rischio per le persone con disabilità.
A fare gli onori di casa Don Graziano Bonfitto Direttore e Parroco dell’Opera Antoniana delle Calabrie: nel suo intervento ha affermato che il grado di una civiltà si misura dal tipo di accoglienza che si ha nei confronti delle persone disabili, persone speciali con esigenze speciali, quindi dalla capacità di mettersi accanto a loro e prendersene cura. “Purtroppo facciamo ancora fatica a parlare di accoglienza e di inclusione perché abbiamo paura dell’altro, di misurarci con la diversità, mentre l’altro è una ricchezza per ciascuno di noi”, ha detto don Graziano.
Il Progetto è partito da qualche mese – ha evidenziato Tiziana D’Agostino presidente dell’Associazione Nazionale di protezione Civile Don Orione- e prevede un percorso formativo ed un programma di attività, di socializzazione prima e di formazione dopo, attraverso l’attivazione di laboratori pomeridiani. Il progetto è mirato all’inclusione dei ragazzi con disabilità, sarà attuato mediante percorsi individualizzati in relazione alle esigenze e alle capacità dei ragazzi, con lo scopo di sviluppare le loro potenzialità e l’autonomia, sottolineando le loro “diverse abilità”, intese come capacità di riconoscere ed esprimere al meglio le proprie risorse in relazione a quelle che sono le procedure in caso di emergenza, i concetti di auto protezione e autosoccorso e le capacità di attivarsi per capire e affrontare i problemi.
L’incontro all’auditorium Don Orione è stato moderato da Alessia Luccisano ed ha visto la partecipazione delle Autorità cittadine.
Dopo i saluti S.E. il Prefetto Michele Di Bari ha ringraziato la famiglia Orionina per l’organizzazione del Convegno evidenziandone la pregnanza. “Credo che l’attualità di queste situazioni ci dia anche certezza di ciò che noi dobbiamo fare tutti i giorni, e quando un convegno si incarica di trasferire come bagaglio di conoscenze ai cittadini ciò che bisogna fare, prendendo spunto anche da questa particolare vicinanza che la Comunità Orionina ha in materia di Protezione Civile, io credo che le istituzioni ne possano gioire, ne possano trarre giovamento. La protezione civile non è mai avulsa dal fattore culturale, è certamente attività tecnica ma il sostegno di questa attività tecnica non può che essere un percorso culturale che deve animare tutti, perché la cultura complessiva della Protezione Civile si fa giorno dopo giorno, anche attraverso le esercitazioni che spesso mancano. Se io devo fare una proposta, è che la comunità orionina possa anche attraverso questo convegno procedere e promuovere una esercitazione capace di scuotere, perché le esercitazioni scuotono e hanno anche la possibilità di animare, contagiare, di fare cultura. Che sia questo l’auspicio migliore perché l’Associazione Orionina possa procedere in questa iniziativa.”
Incisivo anche l’intervento del Sindaco Giuseppe Falcomatà: “Abbiamo stanziato con i Patti per il Sud una somma di 150 mila euro per la realizzazione del nuovo piano di protezione civile che la città non aveva. Sono state già concluse le procedure di individuazione del progettista e siamo in tempo per accogliere i suggerimenti e recepire la normativa del 2015 della Regine Calabria rispetto al sistema di garanzie nella prevenzione delle situazioni di rischio per le categorie svantaggiate.”
La Regione, con delibera di giunta 135/2015 e l’allegato protocollo, ha posto le basi per l’attuazione dell’Art. 11 della Convenzione Onu del 2006. “Tra il 2013 e il 2014 è stato attivato un tavolo tecnico tra la protezione civile regionale e la Consulta delle associazioni in rappresentanza della disabilità – ha dichiarato l’Architetto Alessandro Rugolo, del Dipartimento Regionale di Protezione Civile – e adesso siamo in fase di riorganizzazione delle nuove linee guida.”
Un progetto che mira anche a dare sostegno alle associazioni che da anni si occupano dei disabili: “Mi piacerebbe – ha evidenziato Mirella Gangeri, presidente AGEDI che tutti conoscessero la disabilità soprattutto chi su questa deve intervenire in momenti particolari.”
Ovviamente nella fase di programmazione delle emergenze per persone disabili è indispensabile coinvolgere le famiglie, ed ancor più produttivo sarebbe, come anticipato in precedenza, predisporre una formazione specifica ed individuare un gruppo di “volontari dedicati” che durante il percorso formativo abbia avuto conoscenza direttadelle persone disabili che andranno a soccorrere. Concetti ribaditi anche da Carmelo Ollio Presidente dell’Ente Nazionale Sordi Sezione Provinciale di Reggio Calabria.
All’iniziativa erano presenti il Dott. Giuseppe Costa – Commissario Capo della Polizia di Stato – Portavoce del Questore di Reggio Calabria il quale ha manifestato la disponibilità della Questura di Reggio Calabria a proseguire in questo percorso avviato dall’Associazione Nazionale di protezione Civile Don Orione , per garantire la sicurezza di tutti i cittadini ma con una particolare attenzione nei confronti delle persone con disabilità.
Importante il contributo dell’Architetto Antonino Costantino del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria il quale ha evidenziato dal punto di vista del soccorritore, la necessità di una specifica formazione del personale deputato ad intervenire, sottolineando appunto la necessità di un approccio diverso in relazione alla singola persona.
Nell’ambito del convegno è stato proposto l’avvio di tavoli di lavoro volti a favorire una collaborazione tra Istituzioni Associazioni di categoria, sulle specifiche esigenze per giungere all’obiettivo della predisposizione ed attuazione di strumenti di prevenzione e di intervento atti ad eliminare le barriere architettoniche, comunicative e culturali, a partire dalla predisposizione della mappa sinottica delle disabilità, ausilio indispensabile agli operatori impegnati nelle emergenze per poter garantire un soccorso tempestivo efficace e qualificato, con il coinvolgimento di personale specializzato sulle disabilità sia del servizio sanitario nazionale, sia delle associazioni di volontariato specializzati nel settore.