Pontecurone – Don Orione e la Shoah
Questo è il titolo di un Convegno organizzato dall’Associazione “Il paese di Don Orione”, in collaborazione con la Congregazione.
Nella mattinata del 25 gennaio 2019, al Convegno erano presenti circa 200 giovani delle scuole superiori di Tortona e Pontecurone e una sessantina di adulti. Tutti molto attenti e interessati. Sono intervenuti tre relatori: la pros.sa Maria Grazia Milani, don Flavio Peloso FDP, e suor Maria Alicja Kedziora PSMC, con il coordinamento della prof. Marialuisa Ricotti.
I noti e drammatici fatti del periodo dal 1938 al 1944 sono stati presentati “dal basso”, dalla parte di umili protagonisti, e “dal cuore”, cioè dal punto di vista della solidarietà e della carità.
“Fare memoria di quella fosca e inumana pagina del XX secolo, della Shoah – ha detto don Flavio Peloso – e degli opposti odi fratricidi e, contemporaneamente, della solidarietà salvatrice è una terapia preventiva contro il virus dell’intolleranza e della esclusione sempre attivo e contagioso. È un virus che prima si annida nel cuore dell’uomo e poi si sviluppa come egoismo sociale, culturale e politico.
Nel Giorno della memoria è indispensabile presentare anche quelle persone ed esperienze che hanno costituito piccole ma potenti luci di solidarietà umana, di ragionevolezza e di carità. Nella mattinata di studio abbiamo avuto modo di presentare storicamente quelle che vengono dal mondo orionino. Una sorpresa per tutti, per valore e per quantità. Credo che il contrasto tra tenebre e luci, tra odio omicida e fraternità salvatrice, possa educare a quella quotidianità della responsabilità, personale e civile, nella lotta tra bene e male, tra vita e morte, un duello vinto dal Cristo ma ancora aperto nella storia”.
Tra le figure che testimoniano l’azione degli orionini a favore di molti ebrei, dopo la morte di don Orione nel 1940, ci sono sicuramente lo scultore Arrigo Minerbi e Don Giuseppe Sorani. Per approfondire leggi questo articolo.