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Pescara – Giornata di inizio anno

Pescara – Giornata di inizio anno

Giornata di inizio anno dell’Istituto Don Orione di Pescara. 150 dipendenti si sono ritrovati sabato 27 ottobre 2018 per approfondire il tema ” abitare ed ascoltare” relatore Mimmo Rega, presidente piccola opera Caritas.

L’ascoltare è mettere nelle condizioni le persone, di poter fare delle scelte. Il Carisma non è delle opere, non è il centro di Riabilitazione, ma è l’anima che c’è dentro la struttura. Il tesoro è il contenuto dell’opera stessa. Guardare la persona in quanto tale, accogliere chiunque se ha un dolore, la vocazione è andare dietro a Gesù e subito abbracciare il proprio lavoro. Essere operatori veri qui ed ora, cercare di attuare nel lavoro il Carisma così da non inciampare mai. Il massimo da dire è “sono contento di dove sono ora, dove lavoro ora, sono felice di quello che ho ora.”

Il relatore continua dicendo di ricordarsi di avere un lavoro, un lavoro che piace. Bisogna essere un corpo unico, esser consapevoli del carisma e attuarlo.

“Siamo un noi Dio ci ha creati, c’è un noi prima di noi stessi, un noi ha acceso la miccia e ci ha voluti uguali, simili a Lui. La depressione, patologia grave, solo oggi nel nostro pianeta è segno della mancanza di relazione. La depressione è una frattura nella relazione di me stesso con gli altri. Nei prossimi anni sarà la prima ragione di morte e supererà il cancro, mentre per gli adolescenti e già la prima causa. Tutto questo chiede a noi di accogliere nel nostro lavoro quotidiano, prima di un progetto riabilitativo.
A noi viene chiesto di accogliere ma non ne siamo capaci, non riusciamo ad avere un cuore disponibile da dire all’altro io avrò cura di te, mi faccio compagno di viaggio. Ecco perché Don Orione è stato un faro, pazzo di amore che aveva chiaro questo. Noi spesso siamo pieni di problemi burocratici, ma dovremmo accogliere senza condizioni!!!
Noi siamo diversi dagli altri, il carisma ci rende diversi, desiderabili dagli altri. Il nostro modo diverso è dato dal fatto che ci mettiamo un pezzo di cuore. Più cuore in quelle mani diceva San Camillo. Mettere in connessione il cuore con le mani.
L’uomo è la cura dell’uomo. Le relazioni che noi viviamo, più queste relazioni sono sane, più tu tenderai a stare bene. Il nostro compito: dobbiamo rimettere la persona in piedi, secondo tutte le direzioni. Io voglio tornare ad abitare le mie relazioni ed abitare significa abitare il mio cuore.”
Queste le parole con cui conlcude il suo intervento Mimmo Rega, ringraziato per gli spunti dai molti presenti.

 

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