XXII domenica del tempo ordinario – Per avere un cuore puro
Dopo la lettura del capitolo sesto del vangelo di Giovanni, incentrato su Gesù, pane vivo disceso dal cielo, oggi ritorniamo al vangelo di Marco.
In questo brano, Gesù entra in conflitto con alcuni scribi e farisei, per il comportamento dei discepoli, giudicato da questi ultimi scorretto. Di fronte alla contestazione della mancanza di aderenza ai precetti della Legge, Gesù risponde in modo duro criticando aspramente i suoi accusatori: in essi prevale l’osservanza attenta e rigida a delle norme, ma il loro cuore è lontano da Dio.
Proprio dal cuore, dice Gesù, nasce la purezza o impurità dell’uomo, non dal suo comportamento. Esso, se mai, è la conseguenza visibile di come è il suo cuore.
La preoccupazione di Gesù è che il rispetto delle Legge corrisponda ad un’adesione profonda del cuore alla Parola, ad un comportamento esteriore che traduca in gesti ciò che la fede fa crescere nel cuore: gesti di amore, sincerità, fedeltà, carità e misericordia.