Palermo – Santa Rosalia, una notte di preghiera
Come vuole la tradizione, la notte del 3 settembre numerosi pellegrini hanno raggiunto a piedi ed anche in bicicletta il santuario di Santa Rosalia, la cui festa liturgica si celebra il 4. L’Acchianata, ovvero la salita al santuario situato sulla cima del Monte Pellegrino, è il rito con cui i devoti chiedono una grazia alla Santuzza oppure la ringraziano per una grazia ricevuta.
I Pellegrini sono partiti dai piedi del monte all’imbrunire ed insieme al Vescovo hanno raggiunto la cima intorno alla mezzanotte: ad attenderli, molti sacerdoti a disposizione per chi volesse coronare il suo pellegrinaggio con il sacramento della riconciliazione e infine la celebrazione dell’Eucarestia.
Presente anche il gruppo degli sbandieratori di Paternò, che ha aggiunto una nota di folklore alla giornata.
Nel giorno della festa, in un clima gioioso e raccolto, l’Arcivescovo di Palermo Monsignor Corrado Lorefice ha visitato il santuario ed il museo recentemente restaurato, si è intrattenuto con grande familiarità con i religiosi orionini ed ha presieduto il solenne pontificale, alla presenza, tra gli altri, del sindaco della città Leoluca Orlando. Erano presenti anche molti vescovi della conferenza episcopale sarda, in visita a Palermo.
La Chiesa di Palermo ha vissuto la festa della sua Santa con grande fede, come ogni anno, e ha dato un importante significato all’evento: “Con Rosalia verso il Sinodo dei Giovani”. Questo, infatti, è stato un momento forte di preparazione all’incontro con Papa Francesco, che il 15 settembre prossimo sarà in visita pastorale a Palermo, in occasione del venticinquesimo anniversario dell’uccisione di don Pino Puglisi.
“Ricolmi della pienezza di Dio, come è stata Rosalia – ha detto il rettore del Santuario don Gaetano Ceravolo, sacerdote orionino, – siamo chiamati ad essere uomini e donne di belle relazioni e, con lei accanto, ci impegniamo ad edificare famiglie unite, oneste e accoglienti”.