Tortona – A Gesù per Maria
Giornata di festa quella vissuta ieri a Tortona per la famiglia orionina: persone venute da tutte le parti d’Italia e del mondo per riunirsi ai piedi della Madonna della Guardia, come voleva Don Orione.
Molti fedeli presenti alle sante messe, che sono iniziate all’alba e terminate a tarda sera, molti anche coloro che hanno accompagnato la statua dal Santuario al Duomo, insieme al Vescovo di Tortona: confraternite, scout, volontari di diverse associazioni, i bambini del Piccolo Cottolengo accompagnati da suore, personale e volontari, famiglie e anziani, tutti insieme in una lunga fiumana raccolta in preghiera.
Nella messa del pomeriggio, Don Aurelio Fusi, direttore provinciale, ha sottolineato proprio questo coinvolgimento nella festa: non è cosa comune trovare una chiesa gremita in un giorno infrasettimanale e nel primo pomeriggio. Questo è segno di un attaccamento profondo e sincero alla Madonna della Guardia.
Nell’omelia, il Provinciale ha accompagnato i presenti in una riflessione ispirata dalla letture della festa: il libro del Siracide mostra il progetto di Dio per l’uomo, un progetto di amore e pienezza che si è però interrotto. Ma Dio non abbandona l’uomo, ama l’umanità di un amore così grande che, come scrive san Giovanni nell’Apocalisse, prepara per noi una nuova città santa, fa’ nuove tutte le cose donandoci suo figlio. Ecco allora Maria, che con il suo sìa Dio pieno e incondizionato, ha permesso a Dio di essere in mezzo a noi. Questo dono, che lei ha portato in grembo, non si può tenere nascosto, va condiviso e vissuto nella carità, come fece la Vergine appena ricevuto l’annuncio dell’angelo: pertì per condividere questa grande gioia e per mettersi al servizio di Elisabetta, sua cugina.