XVII Domenica del tempo ordinario – il dono del pane
Il Vangelo di questa domenica ci racconta il miracolo della moltiplicazione dei pani, che i discepoli non avevano compreso, perché si erano fermati al fatto materiale senza cogliere il mistero della persona di Gesù.
Di fronte a quel fatto così eccezionale è compresibile una reazione di stupore, di meraviglia; ma di fronte alle parole di Gesù “Io sono il pane disceso dal cielo” i Giudei vedono una pretesa assurda, affermare di avere una natura divina, e da qui nasce lo scandalo, quello di un Dio che non si manifesta nello splendore e nella potenza, ma si incarna in una storia comune.
Questo tema è caro all’evangelista Giovanni, che inizia il suo vangelo indicando questo “paradosso”: il Verbo si fece carne. In questo uomo, come noi, come i giudei di allora, si manifesta l’assoluto, l’invisibile.
Anche gli uomini di oggi vivono questo scandalo: molti sono affascinati dalla figura di Gesù e lo ritengono un eccezionale maestro di vita, ma nulla più. Non vanno oltre, non si cibano del Pane di Vita, credendo di risolvere la loro fame ad altre mense.