Soraga – Il soggiorno Don Orione apre le porte all’emergenza
Le eccezionali piogge che nel pomeriggio di martedì 3 luglio hanno flagellato gran parte del Trentino hanno provocato notevoli danni e disagi. La zona maggiormente colpita dalle piogge è stata la bassa valle di Fassa ed in particolare l’abitato di Moena, a circa 3 km da Soraga. L’acqua ha invaso il centro di Moena nel tardo pomeriggio, tra le 17.30 alle 18, creando in breve un vero e proprio torrente di fango, alimentato anche dall’esondazione del rio Costalunga. Si sono registrati anche degli smottamenti che hanno provocato il blocco della circolazione. A scopo precauzionale una cinquantina persone tra Moena e il passo San Pellegrino sono state evacuate dalle proprie abitazioni, parzialmente allagate. Evacuato per inagibilità temporanea anche un albergo, i cui ospiti sono stati trasferiti dalle unità addette all’emergenza presso la nostra casa di Soraga, il “Soggiorno Don Orione”, affidato alle cure della famiglia Tarquini.
Si tratta di un gruppo parrocchiale di Rimini, composto da 63 ragazzi tra i 10 ed i 15 anni insieme ai loro accompagnatori. Giunti al Don Orione infreddoliti, bagnati ed impauriti, hanno trovato persone gentili, un ambiente ben riscaldato, phon, asciugamani e bevande calde. La cucina si è subito messa in moto per rifocillare i malcapitati con cotolette e tante patatine fritte, portando un sorriso sui quei visi dove poche ore prima c’era qualche lacrima.
Per questi giovani, la casa di Don Orione si è rivelata un rifugio sicuro e tranquillo in un momento di grande tensione, paura e preoccupazione. Il “Soggiorno Don Orione” ha spalancato le porte, pronto ad accogliere chi bussa con un bisogno. Un sentito ringraziamento va ad Agostino Tarquini, alla sua famiglia ed allo staff del Soggiorno: non hanno esitato a rendersi disponibili e a testimoniare, anche nell’emergenza, lo spirito e l’accoglienza che caratterizza le Case di Ospitalità di San Luigi Orione.