Roma – Endo-fap, dire, fare, comunicare
Questa è la proposta per la nuova scuola degli Endo-fap: una scuola che passa da un apprendimento passivo, guardare, osservare e ascoltare, ad una formazione attiva, dire, fare e comunicare.
Con questi propositi, animati dall’entusiasmo trasmesso dai relatori e dal confronto delle esperienze di ciascuno, i formatori, direttori e amministratori delle sedi dei CFP orionini sono pronti, dopo il meritato riposo estivo, a ripensare la didattica ed attuare il cambiamento.
Nella giornata di ieri, i temi sono stati trattati secondo due prospettive, una pedagogica e una amministrativa.
Per i temi pedagogici, sono intervenuti il prof. Mario Becciu, Università Pontificia Salesiana, che ha approfondito il tema della leadership educativa, e il prof. Andrea Porcarelli, Università di Padova, che ha illustrato la progettazione per competenze.
Il gruppo degli amministrativi è stato guidato dal dott. Luigi Raineri, che ha presentato le principali novità della riforma del Terzo Settore, e dal prof. Giulio Salerno, Università di Macerata, che ha spiegato le logiche ed i limiti dei costi standard nella IeFP.
Oggi, Roberto Franchini, presidente Endo-fap appena rieletto, ha condiviso con i presenti le linee strategiche che delineano il cammino delle sedi Endo-fap per i prossimi anni: una formazione integrale dei ragazzi, formatori che riscoprono il loro ruolo di educatore, spazi accoglienti e stimolanti che consentono il lavoro su progetti e azioni concrete. La sfida è costruire una scuola che sia trampolino di lancio verso la vita adulta, che formi, come voleva Don Orione, buoni cittadini e buoni cristiani.