II Domenica di Quaresima – Ascoltate il Figlio amato
Gesù cammina verso Gerusalemme, Pietro riconosce che Egli è il Messia, ma non accetta lo scandalo della croce. Così Gesù lo allontana bruscamente.
Sei giorni dopo questi fatti, si ritira in disparte con alcuni dei discepoli e si trasfigura: accanto a Gesù in vesti sfolgoranti ci sono Elia e Mosè. L’uno rappresenta i profeti, l’altro la Legge, la Scrittura, che ora Gesù porta a compimento.
“E’ bello per noi essere qui”, dice Pietro, colpito dalla bellezza e dalla beatitudine, incapace di comprendere fino in fondo la profondità del mistero cui ha assistito: ecco allora le parole dalla nube, segno della presenza di Dio, “Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!”.
Queste parole sono un invito ai discepoli ed a ciascuno di noi: Gesù, tentato dal demonio nel deserto e poi trasfigurato sul monte, è il maestro da seguire, anche se non sempre lo comprendiamo, anche se non sempre siamo capaci di vegliare con lui.