Tortona – Festa dei nonni 2017
Come ogni anno e sono già diversi, si festeggia in ottobre presso il Centro “Mater Dei” di Tortona la Festa dei Nonni che unisce anche il “grazie” a tutti coloro che collaborano ogni giorno per il bene della casa nel nome e del carisma del santo Luigi Orione. Riportiamo alcune riflessioni della responsabile di strutura Boveri Francesca.
“Le persone anziane all’interno delle famiglie hanno un ruolo importantissimo come guida ma anche come fondamenta di una precisa identità. Proprio per questo motivo in Italia nel 2005 è stata istituita una ricorrenza civile per celebrarli e ricordare a tutti il loro valore. La festa dei nonni che si festeggia il 2 di ottobre di ogni anno è la data in cui la Chiesa Cattolica ricorda gli angeli custodi. È dal 2006 che la nostra Casa ha istituito questo momento speciale che coinvolge gli ospiti in prima persona, i loro parenti, i loro amici e dipendenti e volontari e collaboratori.
Di norma la si prepara per metà ottobre, è un pranzo che dedichiamo a loro con un menù tutto speciale ed è un’occasione per trascorrere a tavola, in famiglia, una buona domenica. È una giornata di festa, è una giornata di gioia, è una giornata dove il sorriso è sincero e spensierato, dove il sorriso diventa medicina che cura.
Anche quest’anno la partecipazione è stata veramente grande ed intensa per quello che è ormai l’undicesima edizione di un evento atteso e particolare, ogni volta nuovo.
Felici gli ospiti ma felici anche i volontari che per una volta sono essi stessi ospiti d’onore in una festa in cui tutti ci si sente vicini. Intorno alla tavola si gusta buon cibo, si dialoga, si gioca, ci si ritrova ed è dentro il cibo che passano gusti e sapori ma anche storie e saperi, esperienze e vicissitudini, ricordi ed emozioni.
La cucina e la tavola sono una rivelazione più sorprendente dei rapporti e della comunione. Ed è da qui che sono uscite delle immagini bellissime: ospiti come li voleva Don Orione, “i nostri padroni” e noi, al servizio, per essere utili e per far star bene. E poi… il bene è arrivato a noi che abbiamo concluso la giornata decisamente più sereni ed uniti perché è attorno alla tavola che ci si svela, ci si parla con quell’umanità che ha qualsiasi latitudine, in qualsiasi epoca, in qualsiasi circostanza, sa abbattere anche i muri, rompere i silenzi e farci sentire veramente membri della stessa famiglia, abitanti della stessa Casa”.