Trebaseleghe – Eccomi! Vengo, o Signore, per fare la tua volontà.
Mentre la liturgia di questa domenica ci ricorda la fede della donna cananea, che va incontro a Gesù e lo riconosce come Signore, pubblichiamo le parole del Provinciale Don Aurelio, che ci racconta di un sì per sempre al Signore.
Il 15 agosto scorso è stato giorno di festa al Don Orione di Trebaseleghe, non solo per la ricorrenza dell’Assunta, celebrata in tutta la Chiesa, ma per la Professione perpetua di fratel Alberto Berio, che da alcuni anni appartiene a quella comunità. Egli ha voluto consacrarsi definitivamente al Signore in un giorno mariano, per imitare la Vergine nella sua consegna totale alla volontà di Dio.
Chi è fratel Alberto? E’ nato a Genova e ha ottenuto il Diploma di Odontotecnico. Dopo alcuni anni di lavoro, conosciuta la Congregazione tramite il Bollettino del Piccolo Cottolengo di Genova, si è avvicinato agli orionini e nel 2007 ha iniziato il noviziato, concluso con la Prima professione, l’anno seguente. Ha continuato la sua formazione con un biennio in Teologia spirituale per iniziare, poi, il servizio alla Castagna di Genova, accudendo i sacerdoti anziani. Dal 2011 al 2014 è stato a Firenze e ora, da tre anni, si trova a Trebaseleghe come tutto fare. I confratelli e il personale di quella Casa apprezzano fratel Alberto per la sua umiltà e disponibilità.
Al rito della Professione perpetua erano presenti diversi confratelli: oltre al Direttore provinciale e al Direttore locale, Don Bruno Libralesso, vi erano i confratelli della comunità (Don Giuseppe Rigo, Don Ivone Bortolato, Don Giovanni Dalla Mora e fratel Mario Sanguin) e altri giunti dalle comunità vicine: Don Stefano Bortolato, Don Luciano Degan, Don Loris Giacomelli e fratel Renzo Zoccarato. Ovviamente non potevano mancare la mamma Jole e il fratello Federico.
Tutto si è svolto in un bel clima di semplicità e di fraternità, con tanta gioia sui volti delle persone presenti al rito, specie degli ospiti, dei dipendenti e delle tante persone che si sono unite alla festa. Con commozione tutti i presenti hanno ascoltato la formula di consacrazione, specie nel momento in cui fratel Alberto con chiarezza diceva: “faccio voto di castità, di povertà, di obbedienza e di speciale fedeltà al Papa, in perpetuo”. Al termine della liturgia, Don Libralesso ha letto la benedizione papale giunta per l’occasione, mentre Don Aurelio ha consegnato a fratel Alberto una medaglia con impresso il volto di Cristo, con l’augurio di riflettere sempre la bellezza di quel volto e di cercarlo ogni giorno. Ovviamente la festa è continuata con il pranzo al quale hanno partecipato le persone care a fratel Alberto e i tre sacerdoti diocesani di Trebaseleghe, in segno di amicizia e di stima verso la nostra Casa.
Ringrazio tutti i presenti mentre auguro a fratel Alberto di conservare a lungo la gioia dei quel giorno.
Don Aurelio Fusi