Venezia – Irene Zundel in mostra agli Artigianelli
Le forme e i colori, si sa, cambiano sotto l’effetto della luce e del movimento. La realtà visibile, dunque, è qualcosa che può variare sotto i nostri occhi, che di fatto la “creano”. Questo concetto è alla base delle opere di Irene Zundel (Città del Messico, 1958), attualmente in mostra a Venezia presso la Sala Tiziano del nostro Centro Culturale Don Orione Artigianelli.
L’artista messicana, intervistato da Artribune Television, presenta un gruppo di lavori recenti e l’installazione site specific Oltre il velo dell’apparenza, una nuvola multicolore composta da millecinquecento fili, ciascuno teso da un piccolo elemento metallico. La Zundel, Premio per l’arte alla Biennale del Contemporaneo di Firenze, è giunta all’astrazione solo nella più recente delle sue fasi creative, dopo le esperienze nel mondo del design e il fondamentale sodalizio con Enrique Jally, maestro che l’ha avvicinata alla scultura nelle sue forme classiche. Zundel ha però avvertito l’urgenza di destrutturare le forme arrotondate per condurle alla purezza della geometria. Partendo dal triangolo, ricomponendolo all’infinito e trasfondendogli i colori del suo Messico.“Ho scoperto che tutto si può fare con la geometria. Anche rappresentare se stessi. Tutti i pezzi più recenti”, commenta l’artista, “sono miei ritratti. Parlano di me, del come mi sento oggi, rivelano il mio animo. Rappresentano un momento della mia vita felicemente armonico”.
Nei lavori di Irene Zundel si riverbera l’eco degli artisti che ha avvertito più vicini, come Escher e i maestri centro e nord americani dell’arte cinetica. Dopo la “prima” veneziana, promossa dall’Agenzia Must Wanted Group, la mostra viaggerà per il mondo, a partire da diverse sedi in territorio statunitense.
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