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Tortona – 24 ore per il Signore

Tortona – 24 ore per il Signore

Venerdì 24 e sabato 25 marzo sono state celebrate presso il Duomo di Tortona le “24 ore per il Signore”, iniziativa nata a Roma nel 2013 in occasione dell’Anno della Fede. Papa Francesco nel suo messaggio quest’anno ha invitato tutti a rendere quest’evento un “momento privilegiato di grazia del cammino quaresimale, vissuto in tante chiese per sperimentare l’incontro gioioso con la misericordia del Padre, che tutti accoglie e perdona”.

La Celebrazione Eucaristica di apertura è stata presieduta dal vescovo Mons. Vittorio Viola che nell’omelia richiama tre punti: il primo tratto dal Vangelo odierno di Marco sulla domanda dello scriba a Gesù su qual è il più grande dei comandamenti, è “l’amore che prende dell’uomo il cuore, l’anima, la mente con tutta la forza. Un cuore indiviso che riconosce un unico Signore ed unito a questo comandamento ne aggiunge un secondo, amerai il tuo prossimo. Successivamente il richiamo alla Parola che ci interroga sul primato che abbiamo nella nostra vita che a volte sostituiamo a Dio noi stessi: “Come sempre la Parola offre a noi la possibilità di guardarci dentro e chiederci qual è il primo comandamento per ciascuno di noi e come viviamo questo primato dell’amore di Dio e dell’amore del prossimo. Il rischio è di avere altri dei – cfr. alla Samaritana. Quanti ne abbiamo noi nella nostra vita che anche se non li professiamo li esprimiamo con i pensieri i gesti, con il nostro servizio ad altri dei?”. L’ultimo punto si focalizza su quanto si sta iniziamo a celebrare per un’intera giornata: “Ogni cambiamento di vita nasce da un’esperienza della sua misericordia. Se anche non l’avessimo amato con tutte le nostre forze, se non fossimo stati capaci di amare il prossimo, noi possiamo confidare nella sua misericordia che ci dà la possibilità di ricominciare continuamente. Ed è quello che in queste ore vogliamo sperimentare rimanendo dinanzi al pane eucaristico, corpo offerto per noi, misura estrema della sua misericordia, abbiamo la possibilità di ricevere il suo perdono e di ritrovare così quella forza che ci permettere di fare nostra questa parola volendo avere lui come unico Signore per amarlo con tutte le nostre forze e per poterlo amare anche nei nostri fratelli”. 

Al termine di questa giornata che ha visto radunato insieme il popolo diocesano come “unica comunità davanti a Colui che ci parla”, non vogliamo fermarci a questo ascolto ma “agire”. Uno dei metodi è quello di riprendere in mano la Lettera Pastorale del nostro vescovo intitolata proprio “Comunione” dove troviamo alcune linee guida che richiamano a vivere una “vera conversione pastorale, per essere annunciatori gioiosi e credibili del Vangelo” e nel pane eucaristico ci nutriamo di “un boccone del Suo amore, un corpo donato in cibo per noi, misura estrema e rivelazione piena del suo amore”.

Clicca QUI per leggere l’articolo completo ed ascoltare le omelie.

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