Mestre – Un cuore senza confini
Il 17 marzo scorso, presso l’Istituto Berna di Mestre, vi è stato l’incontro con Don Luigi Piotto, missionario orionino in servizio in Madagascar. Si è trattato del primo appuntamento organizzato al Berna al fine di sensibilizzare chiunque alla realtà missionaria dell’Opera in tante nazioni del mondo, soprattutto verso quelle seguite dalla Provincia Religiosa Madre della Divina Provvidenza.
Se ne parlava da qualche mese… ci proviamo anche qui, al Berna?
Questa la domanda che la Direzione dell’Istituto orionino di Mestre si poneva rispetto ad un percorso missionario da promuovere per coinvolgere la grande “popolazione” che frequenta l’Istituto: oltre 900 persone tra scolari, allievi e studenti dei vari percorsi scolastici, i loro maestri e professori, il personale ausiliario ed amministrativo, gli amici e gli ex allievi.
Il percorso prevede la pubblicazione di un articolo “missionario” ad ogni uscita del periodico IL BERNA, incontri con missionari orionini in servizio nelle missioni seguite dalla Provincia Religiosa Madre della Divina Provvidenza (in particolare Madagascar e Ucraina) e laici che hanno vissuto esperienze di servizio in Madagascar, sensibilizzazione verso l’iniziativa del sostegno/adozione a distanza, attività locali con il coinvolgimento di scolari/studenti/allievi, maestri/professori, famiglie e poi… mai mettere limiti alla Divina Provvidenza.
Certamente, in ogni cosa fatta con Amore, per Amore, non mancherà di fare anch’essa la propria parte così come ci ha testimoniato Don Luigi Piotto nel primo appuntamento di questo cammino, tenutosi nell’Aula Magna nel pomeriggio di venerdì 17 marzo al quale hanno partecipato una ottantina di persone, rappresentanti di un po’ tutti gli ambiti presenti nell’Istituto oltre ad altri amici, in particolare dell’Orione Musical Group, realtà orionina del territorio che da oltre 25 anni aiuta e sostiene le missioni attraverso innumerevoli iniziative.
Tra i presenti anche alcuni amici in partenza nei prossimi giorni per un importante servizio di quasi due mesi presso la missione di Anatihazo, nella prima periferia della capitale Antananarivo.
Don Stefano Bortolato ha accolto i presenti ed illustrato il programma che si sta pensando.
Poi ha ringraziato fratel Renzo Zoccarato che da tantissimi anni con grande pazienza e perseveranza, raccoglie materiale in ferro che poi vende ed il cui ricavato è versato a favore delle missioni. Una bella testimonianza semplice, umile ma fedele e concreta.
Don Luigi, da 25 anni in servizio presso il Distretto di Namehana che comprende 16 villaggi a nord della capitale, ha avuto un ruolo importantissimo nello sviluppo della missione, soprattutto per quanto concerne la costruzione delle scuole (16 materne-elementari, 9 medie e un liceo) e del Centro diurno per le persone diversamente abili.
Prima di raccontare il servizio presso la missione, attraverso foto molto belle e significative ha presentato il Madagascar, terra turistica rinomata, la sua bellissima flora con orchidee di ogni tipo e grandezza che crescono ai bordi delle strade, la sua fauna con le simpaticissime e dispettose scimmiette (lemori), il popolo malgascio, calmo, tranquillo, attivo e creativo abituato a ricostruirsi spesso le case dopo il passaggio di cicloni devastanti e periodici.
In questo contesto l’Opera Don Orione è in servizio da 40 anni.
Don Luigi dal suo arrivo nell’autunno 1992, si prodiga per guidare la sua comunità religiosa, composta ora quasi tutta da religiosi malgasci, al servizio di questa povera gente dai lineamenti orientali, dagli occhi sereni, dai sorrisi contagiosi, dalle famiglie molto povere ma ricche di bambini (in media almeno 5-6 figli per famiglia).
Significativo il suo racconto a riguardo dell’istruzione scolastica (4000 ragazzi tra materne-elementari e medie) e del servizio di mensa scolastica che ogni giorno serve oltre 2000 pranzi, spesso, per molti bambini, l’unico vero pasto quotidiano.
Prima di concludere ha poi presentato un bellissimo video sul Centro Diurno per disabili, la Maison de Charitè Padre Pio, attiva da gennaio 2013.
Un sogno inseguito per tanto tempo e che ora è diventato un segno importante a servizio di 53 ragazzi dai 7 ai 18 anni che giornalmente lo frequentano e trovano istruzione, occupazione, attività sportiva e ricreativa, assistenza medica. Sono oltre 50 poi i bambini sotto i 7 anni che ogni settimana usufruiscono delle cure medico-riabilitative maggiormente adatte a loro.
Verso la conclusione si è dato spazio ad Andrea; il suo brevissimo intervento, ricordando l’esperienza di servizio vissuta in Madagascar nell’estate 2013, è stato intenso e toccante soprattutto quando ha fatto presente come ciò che accade lì sia tenuto nascosto e sfruttato dai potenti che rubano terre, risorse, “vita” a quello splendido Paese ed alla sua popolazione.
Ha concluso esortando i giovani a provare un’esperienza così unica ed importante.
Al termine di un breve momento di preghiera il Direttore Don Stefano con Don Luigi ha imposto una benedizione a suggello di questa “partenza” missionaria, per una maggior sensibilizzazione dello spirito missionario dell’Istituto Berna, un luogo ed una grande comunità orionina dove c’è posto per tutti per vivere e seminare il “bene fatto bene”.