In cammino verso la Pasqua
Monsignor Andrea Gemma ci guida al cammino verso la Pasqua con questo breve elaborato.
Dopo aver concluso con la festa della Presentazione al tempio di Gesù le celebrazioni natalizie, ci si apre dinanzi un importante periodo di tempo che ci prepara alla massima solennità dell’anno religioso, la Pasqua del Signore.
Questo periodo viene chiamato “Quaresima” che vuol dire praticamente quaranta giorni.
Da sempre la Chiesa ha invitato i suoi figli a dare massimo rilievo a questo tempo suggerendo particolarmente una più assidua meditazione della Parola di Dio, una più intensa preghiera, la ricerca della unione interiore con il Signore, facendo personalmente ricorso alle cosiddette “stazioni quaresimali”, un appuntamento cioè, anche solo ideale con altrettanti luoghi di culto di cui la nostra Roma è ricchissima. Per esempio il primo giorno di Quaresima è indicato come stazione a Santa Sabina all’ Aventino, la seconda a San Giorgio al Velabro, la terza ai Santi Giovanni e Paolo al Celio, sappiamo che ogni anno il Santo Padre va personalmente a Santa Sabina e vi presiede la celebrazione delle Sacre Ceneri, un rito austero che richiama nell’ intenzione della Chiesa la fugacità del tempo presente e la decisa direzione spirituale verso la vita eterna.
Caratteristica della Quaresima, da sempre, è stato il digiuno e la penitenza.
Attualmente il digiuno è rimasto unicamente nei due giorni del mercoledì delle Ceneri e nel venerdì Santo. E’ poi obbligatoria l’astensione dalle carni in ogni venerdì. Non è bene fermarsi a queste norme comuni. Ognuno pertanto, dinanzi a Dio scelga un piccolo “fioretto” quotidiano da offrire a Dio in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo, perché il Signore, mosso a pietà verso di noi ci ricolmi delle grazie della sua redenzione.
Chi non la conoscesse ancora prenda l’abitudine quotidiana, di unirsi a tutti coloro che alle ore quindici recitano con devozione la cosiddetta “Coroncina della Divina Misericordia”. Le radio cattoliche la trasmettono quotidianamente.
Suggerisco inoltre, servendosi di una maneggevole edizione del Vangelo di leggerne una paginetta ogni giorno.
Incamminiamoci dunque, cari amici, verso la gioia della Pasqua, rinsaldando la fede, irrobustendo la speranza e infiammando sempre più la nostra carità vicendevole e verso tutti. Avanti dunque, in cammino verso la Pasqua tenendoci idealmente per mano ed aiutandoci l’un altro ad essere più buoni, più impegnati, più vicini a chi soffre, più luminosi nel volto e nella vita!