Tortona – Il saluto al caro Ugo
“Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio”, è nel libro della Sapienza il titolo dell’ultimo capitolo della vita terrena del caro amico e vero laico orionino Ugo Lascio. È il capitolo del “saluto cristiano”, liturgicamente chiamato Rito Esequiale. Un capitolo che tutti i presenti, umanamente parlando, hanno faticato ad aprirlo per leggerlo. Era mercoledì mattina, al Centro “Mater Dei” e nella Basilica della “Madonna della Guardia”, regnava ancora l’incredulità di questa morte, avvenuta così come ci dice il Vangelo di Matteo, come un ladro in piena notte! Ma Ugo era vigile, aveva la “lampada della fede traboccante di olio”, tanto era colmo da riuscire ad illuminare di fede e di speranza il cuore di tutti i presenti in particolare quello della cara moglie Maria con la quale ha condiviso tutta la sua vita, nelle gioie e nei dolori perché incarnavano nella pratica un modello di vera famiglia cristiana. Ugo è entrato nel suo Santuario coperto di girasoli come la figlia Emanuela ha desiderato, perché il significato di questi fiori sono il suo riflesso: espressione di un carattere gioioso, allegro ed il sorriso per affrontare la vita!
Don Achille Morabito, suo carissimo amico e confidente, nell’omelia ha ricordato la sua fede: “semplice, robusta, arricchita in questa ultima parte della sua vita dal carisma orionino”. Il desiderio di far conoscere e amare Don Orione: “Voleva che fosse più amato, più conosciuto.”
Il saluto corale di tutti lo si esprime dando voce a Don Orione, le stesse parole a conclusione dell’omelia di Don Achille: “Riposa dunque nella pace di Cristo o dolce e benedetto Figliuolo, ti accompagnino in Paradiso gli Angeli del Signore, ti introducano nella Santa Gerusalemme e giunto sul cuore di Gesù Crocifisso prega per noi! È la preghiera che vogliamo esprimere a Ugo di pregare per noi”.